Esattamente 20 anni fa, era il 10 ottobre 2003, usciva nei cinema d’America Kill Bill: Volume 1, capolavoro di Quentin Tarantino pochi mesi dopo seguito da Kill Bill: Volume 2.
L’idea del film nacque sul set di Pulp Fiction, nel 1994.
Tarantino pensò di girare Kill Bill come regalo di compleanno per i 30 anni compiuti da Uma. Dopo l’inattesa gravidanza della donna, iniziarono le riprese del film.
Fu Harvey Weinstein, produttore della pellicola, a suggerire l’ipotesi del doppio capitolo, in modo da raddoppiare gli incassi vista l’enorme quantità di girato. Scelta a dir poco vincente. La prima parte, visibilmente ispirata dall’oriente e dal kung fu, incassò 180,899,045 dollari. La seconda, più occidentale e omaggio agli spaghetti western di Sergio Leone, arrivò ai 154,117,157 dollari.
Entrambi, incredibile ma vero, vennero completamente snobbati agli Oscar, strappando appena 3 nomination ai Golden Globe. Due per Uma Thurman e una per David Carradine.
20 anni dopo, Kill Bill è un fottutissimo classico.