Serena Bortone, la sua gavetta in TV negli anni – VIDEO

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Prima di approdare a “Che sarà”, Serena Bortone ha affrontato una lunga gavetta: ecco il video che mostra alcuni suoi servizi negli anni.

Serena Bortone.

Serena Bortone (spetteguless.it)

Il suo nome circola prepotentemente sul web ormai da due giorni: è Serena Bortone, la giornalista che la gettato luce su quello che ormai possiamo definire il “caso Scurati”. Prima di approdare a “Che sarà” su Rai3, comunque, Bortone ha collezionato diverse esperienze, cimentandosi anche come giornalista politica. Ecco un video che mostra le immagini di repertorio dei suoi servizi.

Serena Bortone e il caso Antonio Scurati

Serena Bortone non ha mai fatto mistero del suo orientamento politico: figlia di una mamma catechista e di un papà che ha studiato in seminario, ha dichiarato apertamente di essere “libera perché antifascista”. Schieramento che ha sottolineato ancor più chiaramente scegliendo di attirare l’attenzione su un caso che altrimenti, forse, sarebbe passato inosservato: la cancellazione del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile.

Lo scrittore, vincitore di un Premio Strega, era atteso nella diretta di “Che sarà” sabato scorso, ma Bortone ha fatto sapere, tramite un post su Instagram, che lei stessa aveva improvvisamente scoperto della cancellazione del suo contratto, decisione dietro la quale non sembravano esserci “spiegazioni plausibili”.

Post IG di Serena Bortone sul caso Antonio Scurati.

Il post IG di Serena Bortone su Scurati (spetteguless.it)

Eppure, le spiegazioni ci sono eccome, anzi c’è, perché è una sola: Scurati, nel suo monologo, avrebbe parlato di “antifascismo”, con un riferimento diretto a Giorgia Meloni, colpevole di non aver mai pronunciato finora questa parola, non schierandosi mai apertamente contro il fascismo.

E se inizialmente i vertici Rai avevano provato a classificare l’accaduto come una “questione di soldi”, Bortone non c’è stata, e per concessione di Scurati ha letto il suo monologo, che già circolava da ore sui social, in diretta.

Una carriera di tutto rispetto: la gavetta di Serena Bortone

Quando, dopo 3 anni su Rai1, i vertici l’avevano spostata su Rai3 per favorire Caterina Balivo con “La volta buona”, Serena Bortone aveva commentato la cosa spiegando di non poter influire sulle decisioni prese dai dirigenti Rai, lei che era un semplice “soldato”. Un soldato molto coraggioso, scopriamo ora, che ha deciso di non restare in silenzio davanti a quella che le sembrava una lampante ingiustizia.

Bortone, donna fieramente single e indipendente, prima di passare ad un format più “leggero” come quello del suo attuale programma ha vissuto anni di gavetta come giornalista politica: la sua carriera esordisce nel 1989 con “Alla ricerca dell’Arca”, dal quale si sposta poi verso “Avanzi” e “Ultimo minuto”. Nel 1994, poi, è la volta delle inchieste con “Mi manda Lubrano”, del quale divenne inviata in diretta l’anno successivo.

 

 

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La consacrazione a giornalista politica, comunque, arriva nel ‘98, anno durante il quale Serena Bortone diventa autrice ed inviata di “TeleCamere”, che condurrà nel 2006, per poi passare per 10 anni ad “Agorà”. La politica, ha raccontato la giornalista, la appassiona da sempre, e in un programma politico bisogna “essere sentinella del potere”: e da buona sentinella, Serena Bortone non si è fatta sfuggire l’occasione di lanciare l’allarme.

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