Sabato sera per caso ero a casa indisposto e ho avuto la curiosità di guardare per la prima volta nella mia vita un programma della De Filippi in onore del mio mito d’infanzia Heather Parisi e sono rimasto di stucco nel vedere così tanta arroganza da parte dei ragazzi con i loro insegnanti e degli altri commentatori, io non me lo sarei mai permesso alla loro età.. La Parisi ha spiegato al caro figlioccio cocco de mamma, che non è li a fare il cicciobello della situazione ma a CANTARE in una gara canora e lui le voltava le spalle e la trattava con sufficenza come fosse una sua amica, non come un’insegnate! Questo è mancare di rispetto e se fossi sua madre sasrei sprofondata dall’imbarazzo di non averlo educato a dovere al rispetto per chi è li per insegnare, punto primo. Secondo, Heather gli ha inoltre ricordato che è stato lui a chiamarla Hater in mezzo ai suoi fans, di fatto avallando un cyberbullismo di massa contro una sua INSEGNATE, cosa di una gravità inaudita, che se fossi la redazione del programma stigmatizzerei, mentre se fossi sua madre me ne vergognerei o avrei il buon gusto di starmene per lo meno zitta, altro che difendere il pupo! Ma per favore, in sto paese a differenza del resto d’Europa, i giovani sono un branco di smidollati protetti dai genitori che infatti sono la causa principale della maleducazione e della bamboccioneria dei propri figli (nonchè del totale disprezzo delle regole civili in ogni ambito) e come se non bastasse si legge sempre più spesso di genitori che attaccano gli insegnanti anche solo per aver messo un brutto voto o una nota arrivando persino alle mani, cosa inconcepibile fino a una ventina di anni fa! In sto paese le cose però vanno alla rovescia e ci si scandalizza per la lesa maestà dei maleducati che si trincerano dietro una libertà di espressione.. fosse per me, pedate nel culo altro che!

Bellissime parole, mi viene da pensare che la mamma di Biondo, anziché una coatta come mi sarei (ingiustamente) immaginato, sia una finissima psicologa e letterata, tanto dall’aver messo nero su bianco un discorso che neanche il più fine degli oratori avrebbe potuto. Chapeau alla signora (o a chi per lei, a beneficio di una polemica che sa un po’ di preconfezionato? Il dubbio rimane…)