Bistrot Cannavacciuolo a Novara: dopo la polemica arriva il cambio di gestione

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Dopo la polemica lanciata dall’ex sindaco di Novara, si hanno notizie sul futuro del Bistrot Cannavacciuolo, che cambierà gestione. 

Il bistrot di Cannavacciuolo a Novara.

Il Bistrot di Cannavacciuolo a Novara (spetteguless.it)

Nuvole di tempesta all’orizzonte per Antonino Cannavacciuolo: il Bistrot che porta il suo nome a Novara, aperto nel 2015, ha le serrande abbassate dallo scorso Capodanno. Finora, il silenzio, ma c’è chi non può più tollerare questa situazione: l’ex sindaco di Novara, Massimo Giordano, ha acceso la polemica. E la risposta dello chef non si è fatta attendere: ecco cosa ha dichiarato il suo staff sull’imminente cambio di gestione.

La polemica: il “Cannavacciuolo Cafè & Bistrot” chiuso da Capodanno

Partiamo dal principio: nel 2015, Antonino Cannavacciuolo investe circa 2 milioni di euro per acquisire lo spazio destinato alla caffetteria del Teatro Coccia, in Piazza Martiri a Novara, uno dei simboli della città. 596 i metri quadri totali: 349 destinati al servizio e 249 alla somministrazione.

Per un canone totale di 3.500 euro al mese, i quali tuttavia non sembrano essere la causa del problema per Chef Cannavacciuolo, che lo scorso autunno ha rinnovato il contratto d’affitto per altri 9 anni, e continua a pagarlo.

 

 

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Eppure, il “Cannavacciuolo Cafè & Bistrot” ha chiuso per l’ultima volta le serrande a Capodanno 2023, non riaprendole più. Un dettaglio che non è passato inosservato, e che ha portato lo chef a rassicurare gli animi spiegando che si sta semplicemente prendendo il tempo di ideare “un nuovo format” per il locale.

Ma Massimo Giordano, ex sindaco di Novara e segretario provinciale della Lega Nord, non ci sta, e sui social scrive: “chi non ama Novara faccia le valigie”. Secondo il politico, lasciare un luogo così importante per la città in un simile stato di degrado, non preoccupandosi neanche di innaffiare le piante, è inaccettabile. Soprattutto se ti chiami Antonino Cannavacciuolo, e nella vita partecipi a programmi TV per risollevare le attività di ristorazione in difficoltà.

Il Bistrot di Cannavacciuolo cambia gestione: la conferma

A commentare la questione è arrivato anche Alessandro Canelli, attuale sindaco della città, il quale si augura che la situazione possa sbloccarsi in poco tempo: “quella attuale è una situazione che danneggia l’immagine, il luogo, e lo stesso Cannavacciuolo, il quale mesi fa mi aveva assicurato che tutto si sarebbe risolto a breve“, ha detto.

E lo Chef di Villa Crespi ha risposto, ma attraverso Cinzia Primatesta, sua moglie e manager del Gruppo di famiglia: “Abbiate fiducia e rispetto verso chi ha investito due milioni di euro per risanare un posto sia dal punto di vista strutturale che sotto il profilo energetico e della fama, dando tanto in quasi dieci anni alla città”, ha detto la donna. E poi, la notizia: Primatesta ha fatto sapere che il bistrot passerà in gestione ad “un ottimo ristoratore”.

Antonino Cannavacciuolo e Cinzia Primatesta.

Antonino Cannavacciuolo e Cinzia Primatesta (spetteguless.it)

Un cambio di programma inatteso per la città, per la quale il Bistrot in Piazza Martiri era diventato un punto di riferimento. Ma non ci sarebbe da preoccuparsi: la manager del Gruppo di Cannavacciuolo fa sapere che si sta prendendo “la migliore decisione per Novara”. “E se non l’abbiamo ancora comunicata”, continua, “è perché non c’è nulla di definitivo“.

Antonino Cannavacciuolo, insomma, avrebbe tutto sotto controllo, ma la vicenda rimarrà comunque una pagina ombrosa nella sua carriera pluristellata.

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