Castello delle Cerimonie, La Sonrisa rischia grosso: cosa possono fare i Polese

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La Sonrisa, meglio noto come Il Castello delle Cerimonie, ora rischia grosso: circa 300 lavoratori potrebbero perdere il loro posto di lavoro. I Polese si trovano davanti a un bivio e una delle prospettive è decisamente poco fortunata. Ecco cosa potrebbe succedere alla struttura campana.

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Imma Polese con il marito Matteo Giordano – Spetteguless.it

Si parla da tempo di quanto sta accadendo a Il Castello delle Cerimonie, ovvero il Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, paese in provincia di Napoli. La struttura ricettiva, teatro di numerosi parti e festeggiamenti, nel febbraio scorso è stato colpito da un ordinanza di confisca e ora la sua proprietà appartiene di diritto al comune campano.

Precedentemente La Sonrisa era appartenuta alla famiglia Polese, inizialmente guidata da Antonio e successivamente, in seguito alla sua morte, dalla figlia Imma, aiutata dal marito Matteo Giordano. Famoso grazie all’omonima trasmissione di Real Time, l’albergo ha fatto da sfondo a molte cerimonie tra il kitch e lo sfarzoso, seguite passo passo dalle telecamere del canale, e è diventato noto a molti telespettatori.

Accusato di abusivismo edilizio da molti anni, Il Castello delle Cerimonie ha dato tuttavia lavoro a circa 300 persone, tra stagionali e fissi, che alcuni mesi fa hanno manifestato pubblicamente in piazza, decisi a mantenere il loro posto di lavoro. Ora, però, pare che per La Sonrisa ci siano nuovi guai in corso e il destino è in parte ancora nelle mani della famiglia Polese.

Castello delle Cerimonie, i Polese a un bivio: cosa accadrà a La Sonrisa?

Il Comune di Santa Antonio Abate sta facendo nuove verifiche sulla struttura, la quale potrebbe essere addirittura a rischio demolizione. Intervistata da il Corriere del Mezzogiorno, Ilaria Abagnale, prima cittadina del paese, ha spiegato cosa sta succedendo. Il prossimo giugno, il consiglio comunale deciderà se La Sonrisa dovrà essere demolita oppure sanata. L’amministrazione di Sant’Antonio Abate, tuttavia, per poterlo sanare dovrà prima acquisirlo come patrimonio comunale.

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Il Castello delle Cerimonie – Spetteguless.it

I Polese non è detto che debbano però perdere la struttura, poiché al momento la sindaca ha chiesto loro di pagare un canone di occupazione dal 15 febbraio: qualora la famiglia decidesse di pagare, potrà ancora ospitare le feste e avere dipendenti. Un sospiro di sollievo, almeno per qualche mese, ma il destino del Castello delle Cerimonie è ancora appeso a un filo, e anche quello di centinaia di lavoratori, in attesa di capire se potranno mantenere la loro occupazione o meno.

La speranza è che il pagamento dell’occupazione possa durare più di qualche mese e quindi permettere alla struttura di continuare la sua attività, salvando così il posto di lavoro ha parecchie persone, legate alla Sonrisa della famiglia Polese non solo da un motivo lavorativo ma anche da uno sentimentale.

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