Sanremo 2022, il “caso Gianni Morandi” diventa farsa. Salvato dalla squalifica grazie al tutore

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Un anno dopo il caso Fedez-Michielin, con il rapper che pubblicò per errore alcuni secondi del brano in gara a Sanremo su Instagram stories, è ieri esploso il caso Gianni Morandi. Sull’account FB del cantante è infatti comparso un video dietro le quinte con quasi tutto il brano in gara al Festival di Sanremo 2022 in sottofondo. Apriti cielo.
Il regolamento vieta qualsiasi tipo di diffusione della canzone prima del via alla kermesse. C’è chi ha gridato alla squalifica e chi ha citato simili casi passati, poi andati incontro ad un buffetto sulle mani, se non fosse che Morandi abbia davvero spoilerato ampie parti del brano. Non era forse mai successo nulla di simile, in modo tanto ampio. Ed è così che Mamma Rai si è inventata una giustificazione farsa per salvare il soldato Gianni.

“La Direzione artistica in accordo con Rai1 non ritiene di dover escludere la suddetta canzone perché si è trattato di un puro inconveniente tecnico, dovuto alla necessità di Morandi di portare un tutore alla mano destra che ha subito diversi interventi a seguito dell’incidente occorsogli alcuni mesi fa. L’impedimento al movimento della mano ha determinato l’errore per cui Morandi ha messo in rete il backstage che stava vedendo privatamente. Morandi non è mai ricorso a social media manager per la gestione del suo profilo Facebook e ha quindi commesso l’errore tecnico sopra menzionato. Restano quindi in gara la canzone e l’artista Morandi”.

Insomma tutta colpa del tutore, dice Rai1, con il diretto interessato che ha confermato tale tesi scusandosi personalmente su Facebook: “Questa volta l’ho fatta grossa. Ho sbagliato a postare inavvertitamente su Facebook un video con dei frammenti della canzone che devo cantare a Sanremo. Mi ostino a fare da solo ma sono proprio un imbranato! Appena mi sono accorto l’ho cancellato ma qualcuno lo aveva gia visto. Sono affranto, dispiaciuto e mi scuso moltissimo con la Rai con la Direzione artistica del Festival, con la mia casa discografica, con i musicisti, con il produttore Mousse T, con Jovanotti e con tutte le persone che stanno lavorando a questo progetto. Forse da oggi è meglio che dei social se ne occupi Anna“.

Daje a ride? Daje a ride. E che il regolamento interno vada pure a farsi fottere.

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