Heather Morris di Glee “difende” Lea Michele: “È stato molto difficile lavorare con lei, ma non è razzista”

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Voglio essere chiara. In America l’odio è una malattia che stiamo cercando di curare, quindi non augurerai mai a nessuno di buttare odio su su qualcun altro. Detto questo, è stato difficile lavorare con lei? Molto. Lea deve essere esposta per come ha trattato le persone per troppo tempo e senza conseguenze. Ma sì, è dipeso anche da noi perché abbiamo consentito che continuasse così a lungo senza dire niente, è un qualcos’altro che stiamo imparando insieme al resto della società. Ma al momento attuale, date come implicito che sia una razzista e anche se non posso parlare al suo posto, penso che stiate supponendo che lo sia, e sapete cosa succede quando tutti supponiamo qualcosa…

Un colpo al cerchio e uno alla botte.
Heather Morris, ovvero la mitica Brittany S. Pierce di Glee, è intervenuta sul ‘caso’ Lea Michele, esploso pochi giorni fa grazie a Samantha Marie Ware, che l’aveva accusata di averle fatto passare l’inferno sul set. A darle supporto anche Alex Newell e Amber Riley, con la Michele che ha chiesto scusa per i propri eventuali comportamenti (non si ricorda quanto fatto) e la Morris oggi primo nome di spicco a metterci bocca. Con un bel distinguo. Perché Heather ha ribadito come lavorare con Lea fosse difficile. Molto difficile.
E non è un caso, probabilmente, che la Michele sia praticamente scomparsa dalla faccia dello show business a stelle e strisce.
Tolto Ryan Murphy, non ha più fatto niente. Ora è incinta, diventerà madre, e buonanotte ai suonatori.
Nel dubbio, a stroncarla è stata anche Gerard Canonico, con cui la Michele ha lavorato a teatro, nel musical Spring Awakening. Lea ha cancellato il suo primo commento negativo su Instagram, ma non ha potuto fare altrettanto con il secondo, perché ormai condiviso. Gerard l’ha definita semplicemente un ‘incubo’.

 

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