Bambina alle prese con le prime esperienze della vita. Poi donna, matura e consapevole, pronta ad affrontare anche la guerra, e, in nome della responsabilità, il rischio concreto di essere infelice. Seguita dall’infanzia fino alla giovinezza, in una sorta di vera e propria soap opera animata, Candy Candy è stata il primo modello di femminilità per più generazioni di donne. A 40 anni dalla sua ideazione – il manga di Yumiko Igarashi, tratto dall’omonimo romanzo di Kyoko Mizuki, è del 1975 – Candy Candy si mostra ancora in tutta la sua attualità in questo libro illustrato, che segue la sua evoluzione, dal “debutto” alla consacrazione a vera e propria icona. Per la prima volta, l’eroina della Toei Animation viene raccontata in tutte le sue sfaccettature, tra amori e battaglie, appunto, in un viaggio attraverso il Novecento percepito e interpretato in chiave “bambina”. A intrecciarsi così sono di nuovo i suoi grandi amici e amori: Anthony, Terence, il Principe della Collina, Albert, i Legan. E ancora, gli sfondi della casa di Pony, la casa di Iriza e Neal, il teatro e gli scenari di guerra, l’ospedale in cui si muoverà come infermiera. Un romanzo di formazione animato, tra storia da manuale e storie di emotività quotidiana. Grazie al commento critico e al ricco apparato iconografico, il libro propone un percorso di rilettura del personaggio – e dei suoi compagni di avventura – che va dal manga alla serie animata, dai film ai romanzi, tra aneddoti, commenti e foto, senza dimenticare il cosplay e gli omaggi d’artista, primo tra tutti quello della stessa Lidia Bachis, pittrice conosciuta e apprezzata a livello internazionale.
Candy Candy – Amori e battaglie della prima grande eroina dell’animazione, il titolo del libro illustrato (oltre 100 le illustrazioni).
22 euro.
E’ tipo la cosa più gay dell’anno. Lo voglio.