Madonna sulla cover di Vanity Fair Italia: ho 56 anni, e allora?

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Spero di poter trasmettere anche ai miei figli il mio cuore ribelle. Ci provo ma è difficile capire che strada sceglieranno, sono ancora adolescenti. Più che altro cerco di dare l’esempio: vedono una che si batte per i diritti degli altri, per la comunità gay, per i bambini orfani a causa dell’Aids, per il diritto all’educazione delle donne islamiche. Vedono che non mollo un millimetro su quello che sono e quello cui credo. Vedono una guerriera, che non ha smesso di lavorare un attimo tutta la vita. Vedono anche le critiche, leggono sui loro social media gli insulti rivolti a me, e un po’ ci rimangono male, ma capiscono anche, a livello inconscio, quanto sia importante seguire la propria strada. Lourdes a 18 anni dice cose che mi fanno capire che pensa ai diritti delle donne, a come siamo trattate nel mondo. E Rocco l’altro giorno mi ha detto: “Mamma mamma, sai, credo che la mia fidanzata sia una femminista”. E io: “Ottima notizia”. Mi ha raccontato che è una fotografa, una film-maker, scrive poesie. E io: “Sono felice per te”. Se quello è il tipo di donna da cui è attratto, allora lo sto influenzando’. ‘Io vecchia? 56 anni, per l’esattezza. Non c’è differenza tra l’ageism (discriminazione sulla base dell’età, ndr) e il razzismo o l’omofobia. La causa è sempre la scarsa conoscenza, l’ignoranza che crea paura e la paura che genera la voglia di distruggere con la critica. Che senso ha? Fatemi vedere il manuale che dice come comportarsi a una certa età. A me non risulta che esista’. ‘Mi criticano perché esco con ragazzi più giovani di me? Ma la verità è che posso farlo, e quindi lo rifarò. In questo caso l’ageism si incrocia però col vecchio sessismo: se fossi un maschio a nessuno verrebbe in mente di dire qualcosa‘. Via VanityFairItalia.

E valla a contraddì, se ce riesci.

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