Ricordando Alice nel Paese delle Meraviglie…

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Il mio cartone animato made in Disney preferito?
Probabilmente sì.
Alice nel Paese delle Meraviglie resta uno dei classici animati più belli, coinvolgenti ed emozionanti della storia del cinema. Uscito nel 1951, diretto da Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Hamilton Luske, il film non è altro che un adattamento dei libri Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò di Lewis Carroll.
Paradossalmente nel 1951 la pellicola venne stroncata dalla critica, tanto da andare incontro ad un clamoroso flop al botteghino, senza mai più tornare al cinema (come invece quasi sempre capitava ai cartoon della Disney).
Solo negli anni riabilitato, Alice si appresta ora a tornare in sala grazie al genio visivo di Tim Burton.
Proprio in questi minuti il sottoscritto si sta godendo l’anteprima romana del film, in assoluto il più atteso della MIA stagione cinematografica (giuro di essere eccitato come un bambino!). Domani potrete leggere le prime impressioni a caldo con la recensione. Nell’attesa, ricordiamoci un classico indimenticato, tornando bimbi per un paio di minuti…

Nel bel meriggio d’or
Quando Panfarfalle e tulipani
Scambian baci sotto i girasol
Suonan le campanule a distesa
Nel gran bel meriggio d’or
Nelle nuvole son già gli asfodeli
E le viole cantano di cuor
Bocca bocca di leone e i gigli dolci
Nel bel meriggio d’or
Sono bruchi il cane e il gatto
Ha la gotta il millepiè
Ma le margherite per amor si lasciano
Sfoglia- a ar
Imparar puoi tante cose dai fiori
Che di grazia sempre ricchi son
Son felici a primavera i cuori
Vieni nel bel meriggio d’or


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