Alla fine non ce l’ha fatta.
Dopo aver combattuto il cancro al seno per quasi 3 decenni, Olivia Newton-John è deceduta all’età di 73 anni.
A darne notizia la famiglia, sui social.
Icona anni ’70 e ’80, Olivia Newton-John è stata e sarà sempre la mitica Sandy di Grease, oltre ad aver venduto decine di milioni di dischi in 50 anni di carriera. Con Physical, canzone uscita nel 1981, divenne definitivamente icona gay globale. L’anno prima, con il flop Xanadu, venne candidata persino ai Razzie Awards. Nel mezzo un quarto posto all’Eurovision con il Regno Unito e un 2021 a dir poco discutibile contro il vaccino per il Covid-19, a suo dire da combattere in modo naturale (“La vera medicina viene dalla Terra”).  Chiunque abbia vissuto gli anni ’70 e ’80 non può non aver amato, cantato e ballato Olivia Newton-John. Eternamente sorridente, bellissima, elegante, con quella voce meravigliosa. Chiunque abbia i diritti, domani sera mandi in onda Grease in prima serata, in chiaro, per un ultimo karaoke collettivo insieme a lei.