Pino Insegno e l’ipotesi Sanremo. Quando diceva “non mi interessa, non si può far tutto e saper fare tutto” – VIDEO

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“Mai, è appannaggio di chi lo fa e lo fa bene. A me non interessa, Sanremo lo deve fare gente come Baudo, Corrado o Mike Bongiorno. A livello istituzionale non si parla più di canzoni ma di altro, mentre al Festival della Canzone dovrebbero esser protagoniste le canzoni, certo poi anche con gli interventi di Fiorello o di Benigni”.

Così il 3 marzo scorso, ai microfoni della trasmissione radio ‘Un Giorno da Pecora’, Pino Insegno aveva risposto alle domande di Geppi Cucciari e Giorgio Lauro su un suo eventuale Festival di Sanremo.
Parole riemerse nella giornata di ieri, dopo che La Stampa ha parlato di un possibile sbarco all’Ariston dell’ex Premiata Ditta, grande amico di Giorgia Meloni. 20 giorni fa Insegno ha confessato che “NO”, non gli piacerebbe fare il Festival, perché “non si può far tutto e saper fare tutto, Sanremo è un’altra storia”. “Non seguo molto le canzoni, certo Sanremo è comunque un evento. Secondo me va visto e portato a casa diversamente, ma poi va bene così perché gli ascolti vanno bene”.
Tutto è bene quel che finisce bene?
Detto che Amadeus non lo potrà mai smuovere nessuno da Sanremo 2024, il “problema” sorgerà con Sanremo 2025, quando l’esecutivo Meloni vorrà metterci un “suo” presentatore.
E lì ci sarà da ridere.

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