Eurovision 2017, via dall’Ucraina: mancano i soldi, organizzazione nel caos

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Dopodomani i dirigenti dell’European Broadcasting Union, leggi Eurovision, si riuniranno per prendere una decisione definitiva sull’edizione 2017.
Il Paese ospitante, l’Ucraina nel maggio scorso in trionfo con Jamala, è infatti in clamoroso ritardo con l’organizzazione.
Mancano i soldi per gestire un simile evento. Mesi fa il Governo ucraino aveva approvato fondi speciali proprio per l’organizzazione dell’Eurovision, con il direttore generale della Tv di Stato che si è dimesso per protestare contro gli ingenti costi.
Ad oggi non c’è nulla, città ospitante compresa. Alexander Kharebin, capo ad interim della tv nazionale, ha confermato che i boss dell’Eurovision avrebbero minacciato di spostare tutto il baraccone da altre parti.
Si parla di un piano di riserva che coinvolgerebbe Germania, Russia, Svezia o il Regno Unito. Volodymyr Groysman, primo ministro ucraino, si è sfogato su Facebook parlando di ‘affronto’, nel caso in cui l’evento venisse spostato in Russia.
Insomma, è il delirio.
L’Ucraina potrebbe diventare il primo Paese vincitore a non ospitare la gara negli ultimi 37 anni. L’ultima volta nel 1980, quando l’Eurovision si tenne nei Paesi Bassi anche se a vincere, l’anno prima, fu Israele.

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