#GfVip, il CODACONS chiede la chiusura del programma: basta sessimo e omofobia

Condividi

bettarini-parla-a-russo-delle-sue-amanti-gfvip-2

“E’ inaccettabile che in un paese dove ogni giorno ci si indigna per atti di violenza sulle donne e per gravi episodi omofobici, possano andare in onda trasmissioni nelle quali emerge sessismo, maschilismo e omofobia”. “Il Grande Fratello Vip è altamente diseducativo”. “La messa in onda in diretta di affermazioni offensive per la figura delle donne e per gli omossessuali, senza alcun contraddittorio o censura, lancia messaggi pericolosissimi ai più giovani, che come noto emulano i comportamenti dei personaggi famosi visti in tv”. “Ad aggravare la situazione, il fatto che insulti e affermazioni sessiste e omofobe non si limitino al programma, ma vengano amplificate dai social network attraverso la pubblicazione di filmati del ‘Gf vip’, arrivando così ad un pubblico incredibilmente esteso. Per tale motivo chiediamo oggi ai vertici di Canale 5 la chiusura immediata della trasmissione e il licenziamento degli autori del programma, che hanno permesso la messa in onda di affermazioni pericolosissime e lesive della dignità di donne e gay”.

Anche il Codacons, per bocca del suo presidente Carlo Rienzi, ha così abbattuto il Grande Fratello Vip, da due settimane nell’occhio del ciclone a causa dei propri volgari e ignoranti concorrenti. Da mandare a casa in fretta e furia, senza neanche passare dal via. Clemente Russo, tra le altre cose, oltre alla denuncia di Simona Ventura (da lui definita ‘zoccola’), rischia ancora più grosso per volere del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, che ha chiesto al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di valutare, con verifiche del servizio ispettivo, la conformità allo statuto deontologico del Corpo e la compatibilità con le istanze di tutela dell’immagine dell’Amministrazione penitenziaria  in relazione suoi recenti comportamenti. Il pugile, infatti, è in forza al gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre.

 

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy