#UnioniCivili, respinte le pregiudiziali di costituzionalità – si corre spediti verso l’approvazione definitiva

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Sono state respinte le pregiudiziali di costituzionalità sulle unioni civili, da due giorni in discussione alla Camera dei Deputati.
Nel pomeriggio è invece attesa la richiesta di fiducia, che sarà discussa e votata 24 ore dopo, secondo regolamento: mercoledì 11 maggio. Giovedì 12 maggio, infine, è previsto il voto sul provvedimento e il via libera definitivo, a cui Mattarella dovrà mettere la propria firma.
Come anticipato domenica sera da Matteo Renzi a Che Tempo che Fa, entro il fine settimana l’Italia avrà la sua prima storica legge sui diritti glbtq.
Priva di stepchild adotpion, è vero, ma comunque pregna di realtà giuridiche che fino ad oggi c’erano sempre state negate. Eccetto l’adozione, infatti, il DDL Cirinnà contiene al suo interno TUTTI i diritti del matrimonio ‘tradizionale’, ovvero  comunione dei beni, reversibilità della pensione, doppio cognome, assistenza sanitaria, diritto al mantenimento, congedo matrimoniale, ricongiungimento familiare, obbligo alimenti post separazione, riconoscimento dello stato di famiglia ed esplicita possibilità data ai tribunali di concedere l’adozione speciale secondo la legge del 1983.
Poi da giovedì sera, dopo il più che doveroso brindisi di festeggiamento, sarà necessario ripartire a testa bassa verso l’obiettivo successivo, quello primario, che si chiama matrimonio egualitario. Con obbligo di fedeltà.

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