Omicidio Varani, il vescovo di Ferrara lo strumentalizza per attaccare le unioni civili

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Stiamo vivendo un momento terribile, che non riusciamo a definire, mentre, impietriti dall’orrore, ci passano davanti per l’ennesima volta i racconti sempre più dettagliati dell’efferato omicidio di Roma, espressione disumana di una violenza perseguita senza esitazioni ad opera di due giovani che dalla vita hanno avuto tutto, e così hanno creduto di potersi concedere pure la particolarissima esperienza di vedere cosa si provi ad ammazzare un ragazzo, un essere umano”. “Queste sono le macerie di un’umanità e di una società che ha preteso di fare a meno di Cristo, anzi di opporsi, di ridurlo e di emarginarlo molte volte con la violenza, arrivando a fare l’esperienza amarissima di una dissoluzione della propria stessa vita. Molte volte la disperazione è mascherata dalla presunzione di successo o di benessere perseguito a tutti i costi o dall’espressione incondizionata dei propri istinti e dei propri desideri, a cui questa società si dispone a concedere ogni riconoscimento civile e giuridico”. “Penso anche allo sproporzionato e inaudito impegno per promuovere leggi che minano alla base la famiglia e la vita umana, trascurando i grandi ed evidenti problemi reali del Paese e della gente, come il lavoro, l’immigrazione, l’insicurezza del vivere, la giustizia sociale”. “Di fronte a tutto ciò non possiamo non dire, con vivida chiarezza, che questo è un disegno per rinchiudere definitivamente Gesù Cristo nel sepolcro, alla stregua dei farisei e delle autorità sacerdotali del suo tempo”.

Prendere un fatto di cronaca nera, legarlo in modo indegno al mondo omosessuale e cavalcarlo per attaccare un DDL che nulla farà se non dispensare diritti a chi diritti non ne ha.
Luigi Negri, vescovo di Ferrara, lei è la chiara espressione di tutto ciò che più orrore ci fa della chiesa cattolica.

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