Mondiali di Rugby, Nigel Owens nella storia: sarà il primo arbitro gay ad arbitrare una finale

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Che il rugby sia uno sport straordinario è cosa nota.
Macho nel DNA eppure straordinariamente aperto dal punto di vista dell’accettazione sessuale.
Una verità assoluta che il 31 ottobre prossimo diverrà storia grazie al gallese Nigel Owens, chiamato ad arbitrare la finalissima tra Nuova Zelanda e Australia.
Da molti considerato il miglior arbitro del mondo (nonché il più ironico), Owens è anche gay. Dichiarato.
Mai, nella storia del mitico mondiale di rugby, un arbitro omosessuale era arrivato ad arbitrare la finalissima.
Owens aveva fino ad oggi arbitrato diversi match del Sei Nazioni e non poche partite durante i mondiali, con il sogno della finalissima finalmente diventato realtà.
Nel 2007 il coraggioso coming out (il primo per un arbitro in attività):
«Fossi stato un giocatore forse sarebbe stato più facile per me … I tifosi li amano per quello che fanno in campo … Voglio dire, già di loro gli arbitri non sono certo popolari».
Eletto sportivo “Sportivo gay dell’anno” dal movimento per i diritti degli omosessuali Stonewall e premiato durante una cerimonia pubblica a Londra pochi mesi dopo, Nigel, oggi 44enne, ha così rotto un alto tabù. Chapeau.

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