Eduard Planas, parla il compagno del monsignore gay – basta vergogna nell’essere omosessuali

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È un cambiamento enorme, per lui e anche per me, ma non sono spaventato. Sorpreso sì, da quando ho visto l’enorme attrazione verso gli altri che esercita. Quando sabato ha cominciato a parlare, ho sentito nella sala come un’aura, una tensione spirituale: le sue parole entravano nel cuore della gente. Il passaggio più duro per Krzysztof e per me che gli ero vicino è stato liberarsi dalla oppressiva vergogna di non essere una persona eterosessuale‘.

Passaggio fondamentale, quest’ultimo ribadito al Corriere della Sera da Eduard Planas, 44enne compagno di Krzysztof Charamsa, il monsignore gay che ha terremotato il Vaticano. Perché checché ne dicano oltretevere non c’è nulla di ‘vergognoso’ nell’essere gay. L’unica vergogna, miei cari uomini in sottana, si chiama omofobia.

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