Uganda, l’ex allenatore di calcio Chris Mubiru torturato per provare la sua omosessualità

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E’ il 2012 quando un giornale ugandese sbatte il mostro in prima pagina, ovvero Chris Mubiru, allenatore di calcio paparazzato a ‘far sesso’ con un suo giocatore.
O almeno questo era quello che millantava il quotidiano, perché quell’immagine non è mai stata documentata a fondo.
Il giovane non è mai stato identificato, eppure si parlò quasi di ‘stupro’ e Mubiru venne sbattuto in galera.
E da allora non ne è più uscito.
In questi tre anni l’uomo ne ha viste di tutti i colori. E’ stato torturato e studiato a fondo. Il suo ano ‘misurato’, in larghezza, per dimostrare la sua omosessualità.
Follie di un Paese fortemente omofobo in cui i gay vengono sbattuti prima sui giornali e poi in galera.
Anche perché Mubiru, fino ad oggi, ha sempre sostenuto di non aver mai fatto sesso gay, negando di essere il soggetto delle foto. Eppure dovrà comunque passare il resto dei suoi giorni in carcere.

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