#Sanremo2015, Conchita Wurst vista da Selvaggia Lucarelli

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CONCHITA WURST: 6 –  La sua esibizione è stata il momento più seguito di questo Festival. E no, non è perché erano tutti curiosi di vedere se si fosse fatta crescere anche il pizzetto. È che stiamo tutti disperatamente cercando di capirci qualcosa. Riassumendo: è nata uomo. Però non è trans. È gender neutral, che non ho capito se è un’identità di genere o un nemico dei Pokemon. Non ha intenzione di diventare donna e questo lo sospettavamo altrimenti non avrebbe la barba di Nanni Moretti. Però vuole che di lei si parli al femminile. Insomma, non si capisce una cippa. E se per caso provi a sollevare la questione, non sei un povero confuso, no, sei uno schifoso omofobo. Ergo, l’unica soluzione è parlarle come Checco Zalone, dire sei un uomo bellissima e sperare di non fare gaffes – via LIBERO.

Alzo le mani e mi arrendo, anche perché ho più volte espresso il mio parere sulla Lucarelli. Anzi no, vado de citazione.

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