#Sanremo2015 – i 5 Festival della mia vita: parte 4

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Un Festival recente, recentissimo, il 4° tra gli ‘indimenticabili’ della mia vita, e come al solito non tanto per le canzoni presentate o per i suoi meravigliosi conduttori. Tutt’altro. Dopo le edizioni del 1991, del 1995 e del 1996, infatti, ecco arrivare il 2011.

Sessantunesimo Festival della Canzone Italiana di Sanremo.
Gianni Morandi con Belén Rodríguez, Elisabetta Canalis, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Questi i magnifici 5 che presentarono quel Sanremo, vinto da quel grande artista che si chiama Roberto Vecchioni, riuscito nell’impresa di sconfiggere i grandi favoriti della vigilia, Emma e i Modà, secondi classificati. Fu anche l’edizione del Bastardo targato Anna Tatangelo, del Gualazzi tra i giovani, e delle due grandi icone Anna Oxa e Patty Pravo, passate più o meno inosservate con Il vento e le rose e La mia anima d’uomo.

E allora perché ricordarsi di questo Festival? Facile a dirsi. Perché quello fu il primo Sanremo che vidi da ‘innamorato’. E in coppia. Il mio lui odiava il Festival e trovava assurdo anche solo passare un’unica serata davanti alla tv per vederlo. Lo costrinsi, al debutto, e finimmo a ridere come scemi grazie alle meravigliose gaffe della Canalis, aliena sbarcata sull’Ariston.

Dai mugugni iniziali alla ‘sopportazione’ della seconda serata, per poi evolversi a tal punto durante la settimana da non voler perdere l’appuntamento del sabato con la finalissima. Un mese dopo ci trasferimmo a Milano, con le 3 edizioni successive neanche a dirlo appuntamenti irrinunciabili. Poi è andata come è andata, ma quel 2011 riuscii a ‘convertire’ uno scettico in adepto. Nacque un ‘sanremese’, in quell’edizione del Festival, grazie alla mia ossessione. Le soddisfazioni della vita.

To be Continued…

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