Go truck yourself, la pagina Facebook shock contro i transgender: suicidatevi come Leelah Alcorn

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Tra le tante pagine social pro Leelah Alcorn nate negli ultimi giorni, con oltre 200.000 firme raccolte nella petizione on line per convincere i genitori a scrivere il suo nome da femmina sulla lapide e centinaia di adolescenti che si sono ritrovati in una veglia di preghiera in suo onore alla Kings High School, ecco arrivare quest’oggi l’immancabile marcio. Ovvero la pagina FB di puro incitamento all’odio.
Go truck yourself, l’allusivo e atroce nome, perché Leelah si è suicidata gettandosi sotto un camion.
All’interno del gruppo sono state pubblicate più foto di Leelah ‘marchiate’ con la scritta ‘Go truck yourself’, incitando tutti i trans d’America a suicidarsi. Da sottolineare anche l’hastag descrittivo della pagina. #Nomoredegenerates.
Ma la cosa incredibile è un’altra, perché Facebook, anche se inondato di richieste di cancellazione della pagina, l’ha più e più volte ‘difesa’, perché a suo dire ‘accettabile secondo quelli che sono gli standard della comunità‘.
Per oltre 24 ore e a chiunque segnalasse la pagina è arrivato questo stesso identico messaggio.
Possibile, quando da mesi FB cancella immagini di nudo e a volte anche semplici baci gay?
Fino all’attesa novità degli ultimissimi minuti, perché dopo che alcuni siti d’America hanno iniziato a parlare dello ‘scandalo Go truck yourself’ l’abominevole pagina è stata finalmente rimossa.
Per ora.

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