Studente coreano replica con coraggio all’omofobo sondaggio scolastico

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In una scuola della Corea  Il Preside ha fatto circolare un sondaggio legato all’omosessualità dopo aver scoperto una relazione ‘lesbo’ le sue studentesse.
Non sia mai.
Qualcosa di folle e inimmaginabile.
E’ così sorto una sorta di sondaggio conoscitivo in cui chiedere in FORMA ANONIMA a tutti gli studenti della scuola il proprio parere a riguardo. Tra le domande più agghiaccianti questa: ‘quali azioni dovrebbe intraprendere la scuola per scoprire gli omosessuali?’.
Ecco la coraggiosa risposta di uno studente, diventata virale dopo la pubblicazione on line di un’ex insegnante:
Nessuna. L’omosessualità è una caratteristica personale di uno studente e la scuola non può interferire con essa. Questa indagine è stata creata con lo scopo di punirla, è assurdo. Proprio come le persone introverse che impiegano più tempo degli altri per conoscere altre persone, o come i ragazzi fissati con l’igiene che sono più puliti degli altri, l’omosessualità non è altro che la tendenza di una persona speciale. Prima di provare a creare un ambiente di vita sano la scuola dovrebbe lavorare sul proprio livello mentale, dal momento in cui è l’ambiente di apprendimento degli studenti. La scuola installa lavagne high tech ed erba nuova di zezza sul campo di atletica per essere ‘moderna’. E il concorso di saggistica sottolinea i problemi quotidiani legati alla discriminazione, il più delle volte basati sulla disuguaglianza sessuale. Eppure questo sondaggio, che andrebbe subito gettato nell’immondizia, è primitivo ed incredibilmente discriminatorio. Tutto ciò è molto paradossale‘.
Studente batte Preside 10-0.

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