Iva Zanicchi attacca i prof del Giulio Cesare che hanno dato da leggere agli studenti Sei come sei

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Vergognati, schifosa (rivolgendosi ipoteticamente alla prof. ndr), far leggere a ragazzi di 13-14 anni certe cose. Per fortuna che non c’era mia nipote, sennò quella lì la sistemavo io. La testa gliela mettevo… So io dove. Avete presente i tori? Così le passava la voglia di parlare di sesso ai ragazzini. Quella cosa dolciastra gliela vomiterei in bocca. E poi gliela farei ingoiare. Insieme al mio vomito”. “Gli insegnanti che hanno introdotto il libro della Mazzucco al Giulio Cesare devono essere licenziati, devono fare la fame. Li prenderei a calci nel culo per tutta la piazza del Vaticano“.

Prima Carlo Taormina, poi Iva Zanicchi.
Oggi hanno aperto le gabbie, ssiori e ssiore, per poi correre tutti ai microfoni de LaZanzara, ancora una volta protagonista di un’intervista che trasuda omofobia.
E con protagonista lei, Iva Zanicchi, ovvero colei che solo pochi anni fa venne schifosamente insignita del Pegaso d’Oro dall’Arcigay.
Ora, dico io, ma non siete ancora  corsi a riprendervelo quel cazzo di premio?

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