Uganda omofoba: Danimarca, Olanda e Norvegia tagliano gli aiuti

Condividi

Essere omosessuale è innaturale e non un diritto umano. Sono disgustosi“. Queste solo alcune delle agghiaccianti parole pronunciate dal presidente ugandese Yoweri Museveni, delinquente in festa da circa 24 ore grazie alla legge anti gay che porterà alla galera gli omosessuali del Paese. 14 anni di carcere per i gay ‘scovati per una prima volta’, mentre per i recidivi scatterà l’ergastolo. In un clima di autentico terrore un giornale ugandese, il Red Pepper, ha pubblicato questa mattina una lista di 200 ‘celebri’ omosessuali. Una vera e propria caccia alle streghe che potrebbe portare a morti e violenze, con alcuni paesi d’Europa fortunatamente subito attivatisi nel tagliare gli aiuti economici nei confronti dell’Uganda.
Danimarca, Olanda e Norvegia sono stati i primi a farsi sentire, indignati. Se gli olandesi hanno congelato quasi 10 milioni di dollari di aiuti, Danimarca e Norvegia hanno dirottato i 17 milioni di dollari previsti alle associazioni glbtq del Paese.
Una presa di posizione netta, civile e speriamo presto condivisa dal resto del mondo, con Stati Uniti e Canada pronti a farsi sentire ufficialmente.
Perché assistere a leggi simili e a politici tanto indegni, nel 2014 e all’interno di un Continente tanto, troppo smaccatamente omofobo, è semplicemente inaccettabile.

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy