Sochi 2014 – ecco l’unico pub gay della città

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Non ci sono insegne e tutte le finestre sono oscurate.
Dall’esterno nessuno può guardare all’interno.
I clienti sono ormai pochissimi, perché temono attacchi criminali se non addirittura l’arrivo della polizia.
Eppure il gestore del Mayak va avanti.
E’ suo l’unico disco-pub di Sochi.
Qui, tra pochi mesi, prenderanno il via le Olimpiadi invernali più chiacchierate di sempre, a causa dell’omofoba Russa ‘plasmata’ da Putin.
Qui è arrivato il fotografo Thomas Peter, per immortalare un vero e proprio ‘luogo sacro’, essendo ancora in piedi, tra drag, lustrini e tanta paura, in un Paese che guarda all’omosessualità con sempre più crescente violenza.
Nella quasi indifferenza generale.

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