Il fidanzato di Lucio Dalla (Marco Alemanno) fatto fuori dall’eredità del cantante

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Una vita passata insieme, l’uno al fianco dell’altro. Innamorati, felici, sereni. Poi la morte, improvvisa, un mancato testamento, e il mondo che ti crolla addosso. Questa è la triste storia di Marco Alemanno, FIDANZATO di Lucio Dalla, ancora oggi definito l’AMICO DEL CUORE dal settimanale DiPiù e letteralmente estromesso dall’eredità del cantante. 5 i cugini di Dalla che hanno iniziato a ronzare attorno ai CINQUANTA milioni di euro d’eredità. Una di questi, Luisa Melotti, è recentemente scomparsa. Pazienza, perché la sua fetta finirà ai due figli, che probabilmente Dalla a malapena conosceva. Dopo aver vissuto quasi 10 anni a Bologna, nella casa di Lucio che oggi Marco giustamente sente sua, l’umiliante pressione psicologica da parte dei parenti sarebbe avvilente:sono prigioniero nella mia casa, perché io la chiamo casa mia. Ho un letto, bagno e cucina. Se devo andare in un altro spazio della proprietà, dove ci sono i miei oggetti o le opere d’arte che Lucio mi ha regalato, DEVE esserci un testimone, attento, chissà, che non rubi nulla. Mi hanno tolto le chiavi, cambiato le serrature. Quando piansi in Chiesa dando l’addio a Lucio dissero che avevo messo in cena una commedia, recitato una parte“. Michele Sesta, avvocato e professore ordinario di Diritto civile e Diritto di famiglia all’Università di Bologna, spiega il PERCHE’ Marco Alemanno non abbia NESSUN diritto sull’eredità di Lucio Dalla: “Non c’è dubbio, i parenti hanno tutti i diritti e Marco non ne ha nessuno. In Italia, se una persona, che non è sposata e non ha figli, muore senza aver fatto tesamento, la sua eredità va ai parenti più prossimi entro il sesto grado di parentela, cioè il grado di parentela che esiste tra secondi cugini. Non sono presi in considerazione i conviventi, i fidanzati, gli amici e le altre persone care. Nei confronti di Marco Alemanno, i parenti di Dalla non avranno alcun obbligo da rispettare. Quando la casa in cui vive entrerà in loro possesso, potranno mandarlo via, se voranno”. Se Dalla avesse fatto TESTAMENTO, in definitiva, rivelando quasi automaticamente all’Italia intera la propria omosessualità, tutto ciò non sarebbe mai successo. Così come se esistesse una legge a TUTELA delle coppie di fatto, tutto ciò non sarebbe mai successo. Ma questa è un’altra triste (ed attuale) storia tutta italiana. Che semplicemente NON ci considera.

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