Mamma sono gay: il coming out che commuove il mondo

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Un coming out ‘live’, in diretta, ripreso da una telecamera ‘nascosta’ montata da DAN sopra il frigorifero.
Il motivo?  Il ragazzo in questione sta per fare coming out con la madre, in cucina.
I’m gay.
Due parole secche, semplici, pesanti come macigni, che colpiscono al cuore. Perché la reazione della mamma è magnifica. Abbraccia il figlio, si commuove. “E’ tutto a posto, ti voglio bene. Sono orgogliosa di te. Non devi aver paura di essere quello che sei”.
Caricato nelle ultime ore su Youtube (con annesso BOOM di visite), il filmato è andato incontro a critiche. Vero o falso?
Dan dice VERO, assolutamente vero. Eppure c’è chi non gli crede.
Ma questo ha importanza?
Assolutamente NO.
Perché qui è la forza del COMING OUT ad esplodere con fragore. L’importanza dell’accettarsi e di urlare al mondo quello che troppo spesso nascondiamo con fatica. SONO GAY. Se non l’avete ancora fatto, DITELO, ai vostri genitori, ai vostri amici, perché un attimo dopo vi sentirete più leggeri, liberi di volare, finalmente sinceri, e pronti a vivere realmente la vostra omosessualità, che non ha nulla di sbagliato e/o anormale da giustificare un silenzio simile, tanto prolungato quanto inutile. Perché SIAMO gay, e non esiste UN motivo al mondo che ci possa costringere a tacerlo e soprattutto a negarlo, e non solo agli altri, ma soprattutto a noi stessi. Vero è che spesso sono proprio le reazioni altrui a spaventare, e a bloccarci, ma il tempo tutto ‘cancella’ e digerisce. Mia madre non mi rivolse parola per 10 giorni quando feci coming out. Ma ne è valsa la pena? Assolutamente sì. Ora è felice della mia felicità, e darebbe un braccio per difendere i miei diritti. Ci sono passaggi che vanno affrontati. Difficili, ma necessari. E il comint out è proprio uno di quei passaggi. Percorretelo, nel caso in cui non l’abbiate ancora fatto, e ne uscirete comunque vincitori.


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