Ciao Whitney…

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Morire a 48 anni.
Dopo aver toccato il cielo con un dito, per poi finire all’inferno.
Whitney Houston se n’è andata, per sua scelta, dopo essersi massacrata negli ultimi 15 anni.
Morta in totale solitudine, in un hotel di Beverly Hills, a poche ore da quei Grammy che sei volte la celebrarono, come una delle più belle voci del mondo.
Regina degli anni 80, Whitney ha cresciuto la mia generazione, cresciuta con le sue canzoni, con i suoi film e con la sua voce unica ed irripetibile.
Quasi 200 milioni di dischi venduti in carriera, anni di droga, crack ed alcool, poi la resurrezione, con l’ultimo album, il tour mondiale, e il film sulle Supremes atteso nel 2012.
Fino alla notizia che mi ha rovinato la sveglia domenicale.
Non faccio in tempo ad accendere il cellulare che vengo subissato di messaggini.
Whitney Houston è morta.

Solo pochi giorni fa l’ultima traballante esibizione, ed oggi l’addio, definitivo.
Sconosciute le cause della morte, anche se tutto fa pensare ad un cocktail micidiale di droghe ed alcool.
Sarà l’autopsia a parlare.

Per ora, nel giorno dei Grammy, parlano le sue magnifiche canzoni, che risuonano in tutto il mondo, e il cordoglio degli ‘amici’.
Sono in lacrime dopo la morte scioccante della mia amica, l’incomparabile Whitney Houston“, ha twittato Mariah Carey.
Abbiamo perso un’altra leggenda il mio amore e le preghiere sono con la famiglia di Whitney“, ha scritto Christina Aguilera.
Non ho parole. Solo lacrime“, ha cinguettato Rihanna.
Aveva tutto: bellezza, e una magnifica voce. È triste sapere che questi doti non le hanno portato la stessa felicità che hanno portato a noi“, ha twittato la Streisand.
Il motivo della mia passione, della mia gioia, del mio destino. È il momento di piangere e cantare per te. La mia amatissima star, la mia preferita, da sempre e per sempre“, ha scritto la Pausini.
Whitney… La regina. Ti ho ascoltata fino allo sfinimento. Stavo tutti i giorni almeno 2 o 3 ore a fare scale. A perdermi tra le perle di note che facevi, i dettagli di perfezione ma bollente, la potenza di quelle note infinite. Grazie Regina, di essere passata di qui, su questa terra, e di averci fatto conoscere il futuro del canto R’n’B“, ha pubblicato via FB Elisa.
Io non ho parole, non ne trovo, mi sembra mi sia morto un parente e un pezzo di vita mi dispiace troppo, e poi la rabbia! ciao Whitney…“, ha scritto Giorgia.


Come non ricordare le estati sarde, con mia cugina, ad ascoltare la colonna sonora di Guardia del Corpo. Come non ricordare i karaoke, le volte che ho ballato I Wanna Dance with Somebody, le sue musicassette che con gelosia tenevo lontano da mia sorella, perché mie e solo mie. Con i coccodrilli redazionali pronti da tempo, la Houston ci saluta proprio a poche ore dai Grammy. I suoi Grammy, gli Oscar della musica che più volte l’incoronarono, trasformandola in leggenda, da oggi semplicemente immortale. Ciao Whitney…


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