Torna l’omofobia a Roma: devastata la sede delle donne del collettivo lesbico

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Una sede devastata la notte del 24 gennaio, nel cuore di San Lorenzo.
L’omofobia torna a bussare alle porte della Capitale.
L’omofobia peggiore, quella violenta, ovviamente perpetrata di nascosto, piena di insulti e gratuita intolleranza.
La sede del collettivo lesbico del ’22 di via dei Volsci’ è uscita devastata dalla solita notte criminale.
Ingresso bloccato da colla, sede resa inagibile, muri deturpati da falli e scritte omofobe e sessiste.
“Nella settimana dal 24 dicembre al 3 gennaio 2012 cinque attacchi esplosivi hanno colpito la sede di femministe e lesbiche. Attacchi che hanno danneggiato in maniera grave la porta e l’interno della sede. Sono otto anni che questo genere di attacchi si ripetono durante le feste di fine anno, sempre più alla luce del sole e con modalità sempre più gravi. Attacchi intimidatori di matrice patriarcale, lesbofobica e fascista, che colpiscono un luogo che ha raccolto negli anni le molteplici esperienze politiche di donne e lesbiche, che ha ospitato autorganizzazione e saperi“. Queste le parole delle attiviste del movimento lesbico separatista romano, con un’amministrazione capitolina, ovviamente, che colpevolmente tace.

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