Spot VERGOGNOSO per il Roma Pride 2010

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Update – è stato FINALMENTE ufficializzato il percorso del corteo, praticamente FUORI DAL CENTRO ABITATO: da piazzale dei Partigiani (Metro Piramide) fino a piazza Venezia (angolo piazza Madonna di Loreto) percorrendo quindi piazza di Porta San Paolo, via Piramide Cestia, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio, piazzale del Colosseo e via dei Fori Imperiali. Per chi non lo sapesse, Piazza Madonna di Loreto è un BUCO di culo capolinea dei taxi. Ai berlinesi (erano in 500,000, numeri della Questura) danno la storica Porta di Brandeburgo, a noi lo “stanzino” di Piazza Venezia, nascosti e in un angolo. Nnamo bene…

Sconvolgente.
Dopo il fresco e riuscitissimo spot del Pride di Napoli, anche Roma ha partorito il suo spot di lancio per il tanto contestato Pride capitolino.
Uno spot a dir poco abominevole.

L’immagine del gay che ne viene fuori è semplicemente OFFENSIVA. Clichè come se piovessero, con un gay lobotomizzato, ed incapace di proferire parola, davanti Amici di Maria mentre si spara una serie di flessioni, per poi dedicarsi a Will & Grace, mentre si spinzetta i peli del petto, con annessa ceretta, circondato da colori sgargianti, bandiere rainbow come copridivano e quadri raffiguranti Audrey Hepburn e Marilyn, firmata ovviamente Andy Warhol, per poi convincersi ad andare al Pride SOLO perchè a ricordarglielo è una VOCE tv. Ci mancava solo che il protagonista in questione urlasse un FAVOLOSAAAAAAA, pittandosi le unghie, e l’incredulità avrebbe toccato davvero il suo punto più alto.
Non so voi ma il sottoscritto, in quanto ROMANO e GAY, si sente sinceramente in imbarazzo di fronte a questo spot UFFICIALE che dovrebbe lanciare il pride della MIA città.
Più che uno spot a DIFESA e a SOSTEGNO dei diritti gay, uno spot a PRESA PER IL CULO del mondo glbtq, uno sfottò di due minuti partorito dal peggior leghista incaricato di distruggere e ridicolizzare l’immagine dell’omosessuale, senza riuscire tra l’altro a far ridere, nel caso in cui questo fosse il suo reale ed inappropriato intento.

Uno spot stupido, privo di contenuti, senza senso, tecnicamente inguardabile, lento, piatto, noioso e con una Laura Latini, voce ufficiale di Karen Walker, prestatasi inspiegabilmente ad una simile operazione e soprattutto SPRECATA, visto che porca troia una volta che l’hai ingaggiata sfruttala attraverso un’IDEA che abbia una cazzo di logica! Uno spot da cui DISSOCIARSI senza se e senza ma e a cui l’ormai CELEBRE Comitato Roma Pride (DiGayProject, AzioneTrans, ArciGay Roma e GayLib) dovrebbe dare SPIEGAZIONI (e a mio avviso giustificazioni).
Dopo le TANTE polemiche delle scorse settimane, ed era obiettivamente complicato riuscirci, un altro EVIDENTE passo falso da parte degli organizzatori, incapaci a questo punto di dar vita ad una reale inversione di tendenza nei confronti di un Pride che rischia seriamente di trasformarsi in un clamoroso flop di partecipanti.

“Perdi il pelo ma non l’orgoglio?”.
“Tira più il pelo di un gay che il carro del Pride?”.
E questi sarebbero gli SLOGAN che dovrebbero convincerci a scendere in strada (senza sapere tra l’altro DOVE finire, visto che ad oggi il percorso è ancora avvolto nel mistero)?

Chiunque abbia pensato, realizzato e soprattutto AVALLATO questo spot tv si dovrebbe VERGOGNARE per il messaggio che incredibilmente cavalca.
I giorni passano e le mie convinzioni PURTROPPO aumentano, e con estremo rammarico, tengo a sottolinearlo.
Il 3 luglio TUTTI AL MARE.
Questo NON è il mio Pride.
Orgoglioso SI’, ma questa volta (e mi auguro SOLO per questa volta) di non esserci.

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