L’ennesima legge VERGOGNA.
In una notte appena il Governo ha stilato il disegno di legge sul processo breve, voluto come sempre da lui, il grande processato d’Italia, Silvio Berlusconi, che da 15 anni fa DI TUTTO per fuggire dalle aulee di giustizia.
Passato come incostituzionale il Lodo Alfano, ecco che il Premier ha fatto tirar fuori dai suoi fidati schiavi l’ennesimo colpo di teatro ad personam.
I processi, con questa ennesima AGGIUSTATINA, non potranno durare più di sei anni, cioè due anni per ciascun grado di giudizio.
In sostanza, un vero e proprio colpo di spugna su due processi che vedono coinvolto il Cavaliere: il processo Mediaset per frode fiscale sui diritti televisivi (che con le nuove norme decade a fine novembre) e il processo Mills per corruzione in atti giudiziari (che a “riforma” approvata decade nel marzo 2010).
Grazie a questo decreto i processi del premier verranno automaticamente cancellati. Se la Corte aveva sottolineato come SIAMO TUTTI UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, Berlusconi l’ha ANCORA UNA VOLTA aggirata.
Ieri l’accordo con Fini, che tuona e smuove mare e monti davanti ai microfoni, per poi accettare e dire sì dinanzi al PADRONE, oggi l’arrivo in Senato, a tempo di record.
C’è un processo da evitare, una possibile sentenza da cancellare, una giustizia da ammazzare. Detto, fatto.
Nel frattempo, ecco che arriva in MONDOVISIONE l’ennesima PERLA di Silvio, addormentatosi durante la cerimonia per il ventennale della caduta del muro di Berlino.
Ennesima figura di merda? Tanto ormai abbiamo perso il conto…
