Un anno di Gianni Alemanno Sindaco…

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28 aprile 2008.
Gianni Alemanno diventa il Sindaco di Roma.
Battuto al ballottaggio Francesco Rutelli. Il Campidoglio viene INVASO dai suoi sostenitori, che lo inneggiano tendendo il braccio destro, al grido DUX, DUX.

Sono passati 12 mesi ed un primo BILANCIO di Gianni Alemanno Sindaco, ribattezzato RetroManno per le sue ormai consuete RETROMARCE, si può e si deve fare.
Dopo aver portato avanti una furba e vincente campagna elettorale, puntando tutto sulla SICUREZZA, sulla SPORCIZIA e sul DEGRADO che a suo dire stavano ormai DIVAMPANDO nella capitale, il buon Alemanno ha avuto 12 mesi a disposizione per REALIZZARE quelle promesse di miglioramento, di RINASCITA.
L’ha fatto? Ovvio che no..
Dopo 12 mesi ci ritroviamo una città COSTELLATA di buche, con un manto stradale autentico nemico pubblico numero 1, una città LURIDA, con cassonetti pieni e strade MAI PULITE, una città dove i famosi e contestati SUK sono ancora STRAPRESENTI (ditemi voi cosa è cambiato a Trastevere, Castel Sant’Angelo, Piazza Navona, Campo dei Fiori e zone limitrofe dal punto di vista dei venditori ambulanti…), una città che è CROLLATA nel turismo, una città che ha visto aumentare di OLTRE il 120% gli STUPRI, una città dove BANDE di RAGAZZINI armati di COLTELLI si fanno giustizia da soli OGNI NOTTE, bucherellandosi a dovere, una città BUIA, con interi quartieri spessissimo lasciati inspiegabilmente senza illuminazione, una città che ogni weekend vede nascere una rissa, un aggressione, una corsa in ospedale, una pagina NERA di CRONACA, una città che si sta facendo INVECCHIARE, con delle limitazioni assurde indirizzate a quel turismo GIOVANE che E’ il futuro di ogni capitale europea, qui invece SCHIFATO e quasi CACCIATO via a calci in culo, una città che è completamente PARALIZZATA dal punto di vista decisionale, con folli annunci sbandierati e poi immediatamente ritirati, dopo l’immancabile polverone mediatico, una città che ha DIMEZZATO gli eventi culturali, per propagandare una cultura di DESTRA, per troppi anni, a loro dire, lasciata in soffitta, una città MILITARIZZATA, con la PAURA che ha sostituito la sicurezza, una città che chiude e sequestra centri sociali, ovviamente di sinistra, una città che VIETA di fare politica se di parte avversa, una città dove la Questura agisce senza far sapere nulla al Sindaco, confermando l’incapacità gestionale ed organizzativa TOTALE che ormai la caratterizza.
12 lunghi ed estenuanti mesi, che hanno visto la giunta comunale di Alemanno TAPPEZZARE Roma di manifesti che annunciavano TRIONFANTI dopo 10 anni abbiamo potato 100 platani a Castel Sant’Angelo!
MA ME COJONI!
Un anno è passato, tanto abbiamo sopportato e tanto dovremmo sopportare, perchè DUE sono le notizie di oggi… una buona ed una cattiva: quella buona è che vivaddio 12 mesi di Alemanno ce li siamo tolti dalle palle, quella cattiva è che ce ne sono ancora 48 da dover digerire!

P.S. Ora aspettiamoci i numeri da CINEGIORNALE della Giunta…

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