Facciamo il punto della situazione.

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Voltaire

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”
Articolo 21 della Costituzione Italiana.

Ammetto che quando 3 giorni fa, nella mia casella di posta elettronica, mi è arrivata una mail di un ragazzo, contenente un post di spettegolezzi sui ragazzi di amici, che lui conosce MOLTO bene, MAI avrei pensato che postandolo avrei creato il putiferio che poi è esploso in 48 ore.
Dopo un anno e mezzo di gossip, di invettive contro la chiesa e contro Berlusconi, di pettegolezzi di ogni tipo, di cappotti SENZA CENSURE contro tutto il mondo dello star system, di un’intera sezione dedicata ad Amici di Maria de Filippi, con tanto di TOP15 dei concorrenti A MIO avviso omosessuali della trasmissione, MAI avrei pensato che un’ulteriore post a riguardo, dopo mesi che NON ne parlavo QUASI più, avrebbe potuto creare tante polemiche.
Ed invece a quanto pare mi sbagliavo.
Minacce, insulti, ipotesi di polizia postale in azione, ipotetiche cause giudiziare intentate nei miei confronti, con l’accusa di calunnia e diffamazione, amici che mi chiamano per dirmi di FARLA FINITA, perchè starei ESAGERANDO, un’ansia che pian piano cresce, soprattutto nella giornata di ieri quando, non stando a casa per quasi tutto il giorno, son stato informato telefonicamente di alcuni commenti INTIMIDATORI, con tanto di MIO nome e congome spiattellato senza ritegno (io non sono un “personaggio pubblico”, e HO DECISO di mantenere l’anonimato all’interno del MIO blog).
Ieri sera così avevo deciso di cancellare il post incriminato, l’ammetto, e fare una sorta di mea culpa, tentando quasi di “rattoppare” la situazione.
Poi però c’ho pensato con più calma e, a mente fredda, mi son detto: Ma porca miseria. Questo post è ON LINE da 2giorni, 10,000 persone l’hanno probabilmente letto, o addirittura salvato, 90 l’hanno addirittura commentato, quale senso avrebbe cancellarlo ORA?
Se realmente la polizia postale si stesse veramente occupando del “caso”, l’avrebbe sicuramente già catalogato, che io lo cancelli o no! Volessero farmi nero, ci riuscirebbero comunque!
Ma soprattutto…perchè dovrebbero farmi nero? Cosa ho detto di così scandaloso e indecente? Dove HO realmente ESAGERATO? Dovevo forse NON postare nulla, anche se il TUTTO non era farina del mio sacco, ma di una FONTE ANONIMA? Dovevo FILTRARE e RIPULIRE il testo originale, in modo da indirizzarlo maggiormente verso quello che è più il mio “stile”, solitamente mai volutamente volgare (preferisco 1000 volte i doppi sensi al dire tutto in maniera diretta e fredda!) ?
Credo che TUTTA la questione sia da ricondurre al magico mondo della BLOGSFERA!
Il fenomeno dei blog è ormai in continua espansione. Negli anni sempre più si è sentita l’esigenza di occuparsi del “caso”, ma ad oggi, almeno nel nostro paese, a livello giuridico non si è ancora arrivati ad una soluzione.
I blog nascono come DIARI personali, dove CHIUNQUE è LIBERO di PARLARE di quel che vuole, quando vuole e come vuole, senza dover sottostare a codici o comportamenti di chissà quale tipo.
Non possono essere ASSOCIATI ad una testata giornalistica (se no già sarei pubblicista!) quindi non possono essere perseguiti penalmente COME avviene nel caso dei giornali su carta stampata.
Probabilmente nei prossimi anni ANCHE i blog verranno ridimensionati e regolamentati, ma AD OGGI tutto ciò è pura e semplice UTOPIA!
Qui si parla di PERSONAGGI PUBBLICI, che vivono la loro OMOSESSUALITA’ abbastanza tranquillamente, frequentando locali gay assiduamente, senza farsi troppi problemi, anzi mostrandosi con gioia, e tirandosela pure, agli occhi di chi li circonda!
E’ reato FARLO PRESENTE, a tutti coloro che non hanno la possibilità di vederli frequentare certi posti con i propri occhi?
Voi direte “ma perchè parlarne, ma saranno fattacci loro!”, e avete RAGIONE, ma qui si parla di un blog che nasce come SPETTEGULESS, dove il gossip più BECERO, e soprattutto meno sputtanato possibile, è quello che DOVREBBE farla da padrone.
E’ come se io tutti questi “pensieri” li scrivessi sul mio diarietto personale, con tanto di lucchetto.
Qui si parla sempre di un DIARIO, ma ON LINE…è l’evoluzione tecnologica baby, io non posso farci nulla!
Sarò libero di SCRIVERE quel che voglio sul MIO personale DIARIO? Sarò libero di NON censurarmi sul MIO personale DIARIO? Sarò libero di spaziare con la mente e con i pensieri, arrivando a fare congetture e castelli in aria di ogni tipo, sul MIO personale DIARIO?
Considerando soprattutto il fatto che MAI ho detto di essere la LEGGE!
Non sono Dredd..ovvio che TUTTO ciò che scrivo son PARERI personali, ovviamente soggettivi, criticabili, contestabili e nella maggior parte dei casi NON provabili. Ma se vedo DUE ragazzi, pseudo famosi, baciarsi in un LUOGO PUBBLICO, PERCHE’ non DOVREI o POTREI dirlo al mondo? Perchè stiam parlando di due persone dello stesso sesso?
E’ diffamazione SOLO se ANNUNCIO al mondo l’omosessualità di qualcuno?
Domande a cui difficilmente riesco a dare una risposta, l’ammetto.
Cascherò dalle nuvole, ma io non concepisco NESSUN tipo di censura.
Mi è stato giustamente consigliato di NON ammettere più commenti anonimi, in modo da avere un maggiore controllo del blog. Ma anche in questo caso non credo sia la soluzione giusta.
Vero è che è un comportamento fastidiosissimo, il non firmarsi dopo un commento, ma LIMITARE la discussione, in un blog che il sottoscritto vorrebbe il più democratico possibile, dove veramente TUTTI possono dire la loro, non mi sembrerebbe proprio l’ideale risposta al problema.
Il problema nasce alla base, e ha radici profondissime.
Tutti sparliamo di tutti, e ci piace farlo, da matti.
Quando però capita che sono gli altri a sparlare di noi, ci si incazza come bestie.
Il gossip è il SALE della vita, ma non possiamo mangiare sciapo quando siamo noi l’ingrediente principale, dai così è troppo facile su!

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