I pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo, per le Mie Recensioni (si lo so, spesso da querela!)

Condividi

Avevamo lasciato Jack Sparrow inghiottito dal mare, alla fine del secondo capitolo, prossimo ad abbracciare la morte.
Una vera e propria squadra si era messa sulle sue tracce, per fronteggiare Davy Jones, tenuto sotto scacco, perchè in possesso del suo cuore, da Lord Beckett, Capitano delle flotte delle Compagnie delle Indie Orientali.
Il mondo dei pirati è messo in subbuglio, per questo bisogna chiamare a consiglio i Nove Pirati della Fratellanza, tra i quali figura anche Jack Sparrow,
da rintracciare immediatamente, all’interno di una sorta di limbo tra la vita e la morte, di un bianco accecante, dove Jack ha finalmente l’opportunità di guardarsi dentro, affrontando ogni lato della propria sfaccettata personalità!
Si ricompongono i nodi dei due precedenti capitoli in quest’ultimo episodio, che chiude la trilogia, in maniera semplicemente eccezionale!
Gore Verbinski si supera, realizzando l’episodio più divertente, avvincente, ricco di colpi di scena e stupefacente della serie.
Ritroviamo tutti i personaggi della triologia, dalla coppia Will&Elizabeth, al pirata Barbossa, interpretato da un fenomenale Geoffrey Rush, apparentemente nato per fare il pirata, fino alla new entry Sao Feng, ovvero un perfido e ambiguo Chow Yun Fat, perfetto nella parte.
Ovviamente il vero protagonista è sempre lui, Jack Sparrow!
Ancora più macchiettistico che nei due precedenti capitoli, più dinoccolato e dandy, più fumettistico e “gommoso”, Johnny Depp riesce a migliorarsi ancora una volta, dando al personaggio sfaccettature nuove, irresistibilmente divertenti, capaci di toccare vette sontuose in un faccia a faccia con il vero ispiratore del personaggio, quel Keith Richards che in 5minuti di pellicola ti ripaga da solo il biglietto!
Fenomenale la sceneggiatura, costellata di colpi di scena improvvisi, battute divertenti, articolata e montata su step differenti, capaci alla fine di ricongiungersi in un crescendo di tensione e azione.
Incredibile l’ultima mezz’ora, dove lo scontro tra la Perla Nera e l’Olandese Volante all’interno di un enorme vortice marino, sembra non smettere mai, con al suo interno situazioni paradossali di ogni tipo e il matrimonio più folle della storia del cinema!
In due ore e quarantacinque minuti, che passano abbastanza velocemente, il tema dell’amicizia alla fine prevale su tutto, dopo che tutti hanno tradito tutti almeno due volte, codici pirateschi e interessi personali che siano, diretti e montati da un regista che mostra finalmente tutte le sue qualità visive e tecniche, tra combattimenti coreografati, cannonate a tempo di musica e folli movimenti della macchina da presa, con una scena che al sottoscritto ha fatto letteralmente impazzire, ovvero Lord Beckett accerchiato dai frammenti di legno della propria nave presa a cannonatte, per non parlare dell’omaggio a Sergio Leone nel “faccia a faccia western” tra tutti i protagonisti della pellicola su un atollo in mezzo all’ocenao, realizzando probabilmente il blockbuster perfetto, Jerry Bruckheimer docet!
Ultima nota: attendete la fine dei titoli di coda perchè l’ennesima sorpresa sarà li ad aspettarvi!Da vedere e gustare fino all’ultimo secondo, ora vogliamo il quarto!

Voto:8,5

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy