Somare, ho scritto il mio primo romanzo – ecco la copertina in anteprima

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Quando me l’hanno proposto, dalla SEM, ho inizialmente detto di no, perché non mi sentivo all’altezza.
Avendo enorme stima per chi crea storie, non pensavo di poter riuscire a fare altrettanto.
Poi il soggetto ha preso forma nella mia testa, ho buttato giù un unico capitolo e l’ho spedito per avere un sincero riscontro. Con mia sorpresa positivo.
Così ho accettato di buttarmi in questa avventura, che è durata un anno, con spazi di tempo ritagliati soprattutto nei fine settimana.
Ed è nato SOMARE, mio primo (e forse ultimo) romanzo.
Un libro orgogliosamente LGBT, pensato e realizzato per strappare sorrisi.
Perché troppe volte la nostra meravigliosa comunità viene raccontata unicamente con la lente del ‘dramma’, della lacrima a tutti i costi.
Eppure la stragrande maggioranza di noi è felice, serena nella propria omosessualità, si diverte, tromba, si lascia, tradisce, ama. Come qualsiasi altra persona, etero o gay che sia.
Somare nasce con l’intento di celebrare un’appartenenza, spesso unicamente dipinta in ambito editoriale, televisivo e cinematografico con i colori della mancata accettazione.
I miei quattro protagonisti, invece, vivono una vita in simbiosi, qui spalmata in 6 mesi pieni di avvenimenti.
Dalla notte di Capodanno all’inizio dell’estate 2019, bagnata dai 50 anni di Stonewall.
C’è Andrea, critico cinematografico con alle spalle una lunga e tormentata storia d’amore vissuta a Milano.
C’è poi Eleonora, l’amica del cuore, frociarola doc che esce solo in locali gay, con disperazione della madre che da tempo la vorrebbe fidanzata e, chissà, anche accasata con tanto di figli.
E infine ci sono Marco Culetta, sin dalla nascita segnato da un cognome quanto mai preveggente, bellissimo vincitore di Mister Gay Roma 2012 ma del tutto refrattario alle relazioni durature, e Michelangelo, finanziere, gay insospettabile.
Da quel primo gennaio comincia per loro un anno fatto di nuovi incontri, Festival di Sanremo, disavventure, ma anche bellissime ed emozionanti sorprese.
Nel corso di un anno, Somare mi ha fatto ammattire ma anche divertire, e a tratti persino commuovere.
L’ho scritto cavalcando tutti i sacrosanti luoghi comuni della nostra comunità, senza troppi peli sulla lingua, con l’intento di raccontare una storia d’amore e d’amicizia, volutamente orientata alla commedia. Cosa sia uscito fuori, onestamente parlando, non saprei dirlo, in quanto incapace di giudicarmi, ma chi ha avuto il piacere di leggerlo in anteprima è rimasto (sorprendentemente) colpito.
Sarebbe dovuto uscire il 18 aprile, ma causa problemi di stampa Somare arriverà in liberia tra un mese circa
E a quel punto la palla passerà a voi.

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