Saturno Contro…IN ANTEPRIMA!

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Mattinata di passione per il sottoscritto.
Grazie a Francesco, che non smetterò mai di ringraziare, mi son fatto l’anteprima stampa del nuovo attesissimo film di Ferzan Ozpetek, SATURNO CONTRO, con annessa conferenza stampa!
Warner Moderno, Piazza Repubblica, ore 10 del mattino, sala 3, colma di giornalisti di ogni tipo.
Un gruppo molto affiatato di amici, dai trent’anni in su, capaci di passare intere serate attorno ad un tavolo, tra chiacchiere, litigi e divertimenti vari. Una piccola famiglia, non tradizionale, ma non per questo meno ricca d’amore.
Luca Argentero ed un fenomenale PierFrancesco Favino sono una felice coppia omosessuale, conviventi, innamorati, con addirittura un conto in banca in comune.
Margherita Buy e Stefano Accorsi sono una coppia eterosessuale, sposata, con due figli, ed una crisi coniugale che sfocia nel tradimento, grazie alla presenza di Isabella Ferrari.
Ambra è la classica “frociarola”, amica di Lorenzo, Luca Argentero nel film, da una vita, ovviamente innamorata di lui in gioventù, per poi scoprirlo gay, malinconica, fissata con l’astrologia, debole, tanto da nascondersi dietro il paravento delle droghe, di ogni tipo.
A completare il fantastico quadro Serra Ylmaz, una sorta di mentore del gruppo, il vero collante tra le varie personalità presenti, ed un superbo Ennio Fantastichini, “frocio” e non “gay”, trisyemente solo e affezionato ad un antico amore ormai perduto. Ovviamente dei tragici eventi porteranno una vera rivoluzione, nel cuore e negli animi di tutti loro.
Ozpetek è abilissimo nel dirigere un cast di altissimo livello, in un film corale che strizza l’occhio a classici del cinema, e del genere, come Il Grande Freddo.
Un film toccante, emozionante, il più maturo del regista, cresciuto sotto tutti i punti di vista, anche prettamente tecnici, oltre che narrativi, capace di crescere pian piano, svelando con minuziosa calma i lati di tutti i protagonisti.
Un film che ha come tema centrale quello dell’amicizia, vista come una sorte di famiglia allargata, oltre a quello dell’amore, della morte, e delle difficoltà che nascono in conseguenza di essa.
Ferzan tratta temi attualissimi, dalla necessità di realizzare il prima possibile una legge che regolarizzi le coppie di fatto, passando per una strizzatina d’occhio, nemmeno tanto velata, al problema dell’eutanasia. Ozpetek realizza il suo film più personale e biografico, oltrechè maturo, rappresentando quello che per lui è l’amicizia, intesa come vera famiglia, tradizionale o non, sottolineando l’importanza della sua presenza, quasi superiore a quella dell’amore, di avere al proprio fianco persone capaci di sacrificare ogni cosa, nel momento in cui si ha bisogno della loro presenza, del loro aiuto.
La pellicola affronta poi il tema della morte, delle conseguenze che questa comporta, delle difficoltà che necessariamente nascono nel momento stesso in cui a qualcuno viene a mancare, dal doversi per forza di cose separare da lui.
Girato interamente a Roma, addirittura nella casa di Ozpetek, e al Circeo per la parte finale, la pellicola gode di uno struggente, caliente, latino e passionale tema musicale, realizzato da Neffa.
Diversi i momenti emozionanti, cosi come quelli divertenti. Spesso ci si commuove, accompagnati dalla capacità quasi poetica di Ozpetek di utlizzare la macchina da presa.Impeccabili tutti i personaggi, forse i più riusciti sono proprio quelli secondari, grazie a battute dirette e affilate, come quelli di Ambra e Fantastichini.
Nel complesso un film duro, toccante, malinconico ma positivo, ottimamente diretto e sceneggiato, da un regista sempre più italiano, sempre più bravo, sempre più “autore”, sempre più portato a trattare temi scomodi, ma attuali, da lui stesso vissuti in prima persona.
Da vedere assolutamente.

Molto interessante e divertente anche la Conferenza Stampa dopo la proiezione.
Presente TUTTO il cast, vero mattatore Ozpetek, ed in seconda battuta una SCATENATA Margherita Buy, talmente nevrotica da continuare a toccare un braccialetto sul polso per oltre un’ora!
Fastidiosa la domanda di un giornalista dell’Avvenire, faziosa e tendenziosa, nel voler per forza sottolineare le differenze tra una famiglia “tradizionale” ed una famiglia allargata, fatta di soli amici, attaccando indirettamente la pellicola.
Ferzan ha sottolineato come questo sia l’unico film da lui fatto ad essergli davvero piaciuto, anche perchè il più personale e diretto. Si è detto estremamente soddisfatto dei Dico, complimentadosi con la Pollastrini e la Bindi, perchè finalmente viene proposto un decreto legge che permetta il riconoscimento delle coppie di fatto, sottolineando come ad esemio lui sia contro l’aborto, ma favorevole ad una legge a riguardo, in modo che chiunque possa decidere autonomamente.
Applausi a scena aperta per Favino e per Fantastichini, grandi complimenti anche per Ambra, Ozpetek ha poi anticipato come in un prossimo futuro vorrebbe fare un thriller, magari da girare nella sua Instanbul, e non a Roma. Il film uscirà venerdì, distribuito dalla Medusa, in 430 sale.
Consiglio vivamente a tutti di andare a vederlo. Tematiche importanti, ben rappresentate, senza mai scendere nello stereotipo o nel banale., dirette da un vero autore, capace di crescere e migliorare, anno dopo anno.

Voto:7+

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