La visione della famiglia tradizionale nella politica italiana!

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Ringraziando erpupone per la segnalazione, e unipacs per il pezzo, farei un piccolo sunto per dimostrare la MOSTRUOSA ipocrisia di tutti quei politici che si son scagliati in difesa della FAMIGLIA TRADIZIONALE, dovendo andare contro le unioni civili di fatto.
PARTIAMO:

Bossi: si è sposato una 1° volta e ha avuto un figlio, poi ha avuto altri 3 figli con la donna che è diventata solo dopo la sua 2° moglie.
Riassumendo: ha infranto il sacramento cattolico del matrimonio indissolubile, ha convissuto con altra donna in una tipica “unione civile” di quelle che ora condanna, ha avuto figli fuori dal matrimonio e poi si è risposato (ovviamente con rito civile, dato che la Chiesa non accetta di risposare i divorziati e non permette loro neppure di accostarsi al rito della comunione).

Berlusconi: Sposato due volte con figli da entrambi i matrimoni.

Fini: Sposato una sola volta, ma la moglie è divorziata.

Casini: Si è separato dalla moglie ed ora ha una nuova compagna fissa.

Castelli: Separato e risposato.

Calderoli: Sposato con rito CELTICO, divorziato da 1anno.

Daniela Santanchè: Divoziata con figlio di 7 anni.

Francesca Martini (lega nord!): Separata con 2 figlie.

Dorina Bianchi (Udc!): Madre da un anno ma non sposata.

L’ufficio stampa del gruppo parlamentare di Forza Italia non ha rilasciato dichiarazioni sullo status familiare dei suoi deputati (chissà perchè…)

La Margherita ha fatto sapere che gli sposati del suo gruppo hanno figli e i single no, ma non hanno specificato se ci sono divorziati (pure qui chissà perchè…)

In conclusione la visione della “FAMIGLIA TRADIZIONALE” all’interno dei partiti politici italiani è una PURA CHIMERA, un salvagente a cui aggrapparsi con forza nei momenti in cui c’è bisogno di accapparrarsi i voti dei cattolici, o in quei momenti in cui bisogna giustificare una palese forma di razzismo, nei confronti di quelle minoranze che chiedono solo pari diritti.

Fossi in loro mi farei solo un pelino schifo. Farebbero sicuramente una figura migliore se ammettesero il vero problema: l’accettazione dell’omosessualità a tutti gli effetti all’interno della società!
Capisco quanto possa essere difficile per molti di loro, REPRESSI chissà da quanti decenni, accettare una condizione che loro han sempre sognato di poter vivere, senza però mai trovare il coraggio di andare fino in fondo.
Posso capirlo ma non accettarlo.

Siamo nel 2006, la smettessero di rompere i coglioni con scuse STUPIDE e INFONDATE, appellandosi al SOLITO e NOIOSO salvagente cattolico.
Soprattutto vista la totale incoerenza con quello che vanno predicando.

Perfavore, TACETE!!

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