Morgan contro Maria De Filippi: finché c’è lei per me Sanremo è out

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Sono costretto a fare tv, specie se questa diventa l’unica possibilità. Dico di sì perché voglio lavorare e la sola chance sembra essere quella di fare tv. E, invece, vorrei elegantemente sfilarmi. Ho voglia di tornare allo studio che è l’unico modo per essere competenti. Proprio ora mi sono rimesso a suonare in modo profondo Debussy e Ravel. Poi, però, arrivano le lusinghe. C’è voluta la necessità di uno scandalo (in seguito alle sue dichiarazioni sulla droga, Ndr) per fermarmi, per farmi tornare coi piedi per terra, solo che sono finito sottoterra. Poi mi hanno ripreso per la mia competenza musicale e per la mia capacità di esprimermi, perché ad arricchire il pop con la mia cultura musicale sono molto bravo. Nel mio campo sono come Maradona che viene messo a fare l’allenatore quando ancora può giocare. Io a Sanremo? Finché c’è il regime De Filippi io non posso esserci. Aleggia un torpore defilippico, c’è un regime nell’ombra. Amici, l’ho sempre detto, per me è un po’ una baracconata. Ricordo che il mio scandalo è nato dopo una mia intervista in cui parlavo male di quel talent. La De Filippi mi rispose dicendo di non conoscermi (via Messaggero).

E fu così che questa sera il suo Michele, grande favorito per la vittoria finale di X-Factor con tanto di duetto al fianco di Giorgia, verrà inspiegabilmente sconfitto. Da poteri oscuri e misteriosi. Detto ciò, befaste previsioni a parte, se ti sei rotto i coglioni di fare tv, caro Morgan, quella è la porta. Aprila e ciao.

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