Castello delle Cerimonie sotto shock. I dipendenti in ansia chiedono un chiarimento urgente alla sindaca di Sant’Antonio Abate.

Castello delle Cerimonie – spetteguless.it
Per Villa Sonrisa è arrivato il boom di disdette. La struttura di Sant’Antonio Abate, assoluta protagonista de Il castello delle cerimonie, un po’ di tempo fa è stata confiscata ed affidata al Comune in seguito alla sentenza della corte di cassazione che è stata emessa durante i giorni scorsi.
Erano tantissime le coppie di futuri sposi che volevano festeggiare a la Sonrisa il proprio matrimonio insieme a parenti e amici, ma purtroppo le ultime vicende della famiglia Polese hanno infranto questi sogni, almeno apparentemente.
Le disdette sono infatti tantissime e probabilmente ne arriveranno tante altre nel giro di poche ore. Ma a quanto pare prenotazioni sono ancora aperte.
Ad essere preoccupati per la situazione però non sono soltanto i clienti potenziali, ma l’intero staff del castello delle cerimonie.
Cosa succede a villa Sonrisa?
Sembra che più di 150 addetti ai lavori all’interno della struttura della famiglia Polese temono il peggio per quanto riguarda il loro posto di lavoro.

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Circa un mese fa infatti una grande fetta di dipendenti di Villa Sonrisa ha deciso di chiedere chiarimenti urgenti direttamente alla sindaca di Sant’Antonio Abate.
La richiesta inoltrata al Comune e ad Ilaria Abagnale, sindaca di Sant’Antonio Abate, è proprio quella di cercare di risolvere la situazione al più presto per garantire una continuità lavorativa della sfarzosa villa Sonrisa e, quindi, garantire una fonte sicura di reddito a 300 famiglie circa.
Il caso che coinvolge la famiglia Polese e la loro sfarzosa villa è iniziato durante l’anno 2011, quando alcuni inquirenti hanno contestato svariati abusi edilizi iniziati nel 1979 su un’area di più di 40.000 metri quadri.
Rita Greco , ormai defunta moglie di Tobia Antonio Polese, ovvero il Boss delle cerimonie, e Agostino Polese, fratello dell’uomo nonché amministratore della società, sono stati condannati in seguito alla sentenza emessa dal tribunale di Torre Annunziata nel 2016.
Ad oggi la situazione è un po’ particolare, i clienti sono preoccupati in seguito alla decisione appunto della cassazione, le disdette sono tantissime ma a quanto pare le prenotazioni sono ancora aperte e nel frattempo i dipendenti di Villa Sonrisa sono in ansia a causa dell’instabilità di Villa Sonrisa.
Purtroppo per la famiglia Polese la strada verso la via d’uscita sembra essere ancora lunga. Ad oggi non si hanno aggiornamenti a riguardo, neanche in merito alla richiesta inoltrata alla sindaca di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale.
In ogni caso vi terremo aggiornati!