Tiziano Ferro chiude il tour negli stadi con 570 mila spettatori

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Con 570 mila spettatori, 14 stadi e 33 canzoni in scaletta per raccontare gli oltre 20 anni di carriera si è chiuso a Padova il tour di Tiziano Ferro, il primo dopo 6 lunghi anni dal suo ultimo live.
Ad abbracciare il cantautore di Latina durante i 14 show nei principali Stadi Italiani sono arrivati 570 mila spettatori, che hanno potuto ascoltare non solo i brani che hanno segnato i 20 anni di carriera di Tiziano Ferro (da “Xdono”a “Sere nere”, passando per “E Raffaella è mia” a “Lo Stadio”, solo per citarne alcune) ma anche sentire per la prima volta dal vivo i brani de “Il Mondo è nostro”, l’ultimo album del cantautore di Latina.
Il viaggio di Ferro era partito lo scorso 7 giugno con la data zero allo Stadio G. Teghil di Lignano Sabbiadoro ed è poi proseguito in giro per l’Italia: dallo Stadio Olimpico di Torino ai tre appuntamenti al Meazza di Milano, e ancora il Franchi di Firenze, due date all’Olimpico di Roma, il Maradona di Napoli, il San Nicola di Bari, il San Filippo di Messina, lo Stadio Del Conero di Ancona, il Dall’Ara di Bologna e per ultimo lo Stadio Euganeo di Padova, dove il tour si è chiuso. La stragrande maggioranza dei fan, che avevano avuto la possibilità di chiedere il rimborso dei biglietti acquistati prima della pandemia, hanno preferito tenerli nel cassetto e aspettare 3 anni il ritorno live di Tiziano Ferro.
Tanti ospiti hanno accolto l’invito di Tiziano per questi live: Carmen Consoli (sul palco di San Siro per la prima volta live in uno stadio de “Il Conforto”), Max Pezzali (in una versione di “Nord sud ovest Est” e in un duetto sulle note di “Come Mai” che ha fatto letteralmente venire giù lo stadio), Tananai (per un’esibizione da brividi con “E fuori è buio” e il successo sanremese “Tango”), Federico Zampaglione (con la sua “Per me è importante”, brano che Ferro aveva già cantato per la raccolta dei Tiromancino del 2002 “In continuo movimento”), Jovanotti (salito sul palco di Roma per una inedita versione di “Penso Positivo” e per il loro duetto in “Balla per me”) Massimo Ranieri (con “Perdere L’amore” e nell’omaggio a Pino Daniele con “Je so’ pazzo”), Giuliano Sangiorgi dei Negramaro (insieme in “Non me lo so spiegare”), Angelina Mango (invitata a Messina per cantare “Indietro” e la hit “Ci pensiamo domani”), Paola e Chiara (che hanno fatto ballare Bologna sulle note della nuova versione di “Vamos a Bailar” appena pubblicata) e Laura Pausini (salita a sorpresa sul palco del Dall’Ara per cantare “Non me lo so spiegare” – brano che la Pausini aveva ricantato per il suo album del 2006 “Io Canto”).
Quando Tiziano Ferro fece coming out, nel 2010, si diceva che il suo pubblico l’avrebbe abbadonato.
E invece sta ancora lì, a riempire palazzetti e stadi.
Nella speranza che la vena autoriale del cantautore possa finalmente tornare a pulsare, con dischi finalmente paragonabili alle meraviglie del passato.

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