Fran Drescher guida la rivolta degli attori contro gli studios di Hollywood, è sciopero. Il discorso di Tata Francesca è virale

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“Abbiamo un problema, e lo stiamo sperimentando proprio in questo momento. Questo è un momento molto importante per noi. Sono entrata in questa trattativa con serietà, pensando di poter evitare uno sciopero. La gravità di questa situazione non sfugge a me, al nostro comitato di negoziazione, né ai membri del nostro consiglio. È una cosa molto seria che coinvolge migliaia, se non milioni di persone in tutto il paese e nel mondo, non solo i membri di questo sindacato, ma anche le persone che lavorano in altre industrie. E quindi è con grande tristezza che siamo arrivati a questo bivio. Ma non avevamo scelta. Siamo le vittime qui. Siamo vittime di un’entità molto avida. Sono scioccata dal modo in cui le persone con cui abbiamo lavorato finora ci stanno trattando. Non posso crederci, onestamente: quanto siamo distanti su così tante cose. Si dichiarano poveri, si lamentano di perdere denaro a destra e sinistra, quando danno centinaia di milioni di dollari ai loro CEO. È disgustoso. Vergogna, vergogna a tutti loro! Si schierano dalla parte sbagliata della storia, in questo momento. Noi ci schieriamo solidali, in un’unità senza precedenti. Il nostro sindacato, i nostri sindacati fratelli e i sindacati di tutto il mondo stanno dalla nostra parte, così come altri sindacati del lavoro. Perché a un certo punto i giochi sono finiti. Non si può continuare a essere sviliti, marginalizzati, subire mancanze di rispetto e di onore. Il modello di business della nostra industria è stata completamente modificata dallo streaming, dal digitale, dall’intelligenza artificiale. Questo è un momento storico e un momento di verità. Se non ci alziamo in piedi ora, presto saremo tutti in difficoltà. Tutti saremo in pericolo di essere sostituiti da macchine e da grandi imprese che si preoccupano più di Wall Street che di te e della tua famiglia. La maggior parte degli americani non ha più di 500 dollari da parte in caso di emergenza. Questa è una cosa molto importante e pesa su tutti noi. Ma ad un certo punto bisogna dire: ‘No, non lo accettiamo più. Voi siete pazzi. Cosa state facendo? Perché state facendo tutto questo?’. In privato, tutti ci dicono che siamo il centro di quest’industria. Tutti gli altri lavorano attorno alla nostra arte, ma le azioni parlano più delle parole, e questo non c’era niente. È stato un insulto per noi. Quindi ci siamo uniti con forza, solidarietà e unità con il più grande voto di autorizzazione allo sciopero nella storia del nostro sindacato. E abbiamo preso la difficile decisione che vi stiamo comunicando oggi. È importante. È una cosa veramente seria che avrà un impatto su ogni singola persona che lavora. Siamo abbastanza fortunati da vivere in un paese che al momento è favorevole al lavoro e al confronto con i sindacati, eppure ci siamo trovati davanti a con un’opposizione così sfavorevole al lavoro, così sorda alle nostre richieste. Non puoi cambiare il modello di business così, senza aspettarti che il contratto cambi di conseguenza. Non siamo più disposti a fare modifiche incrementali su un contratto che non riconosce quanto sia cambiato il modello di business, un modello di business che ci è stato imposto. Cosa stiamo facendo… ci stiamo spostando in avanti sul Titanic? È folle. Quindi il gioco è finito, AMPTP. Noi stiamo in piedi. Dovete svegliarvi e annusare il caffè. Siamo i lavoratori rimaniamo in piedi, pretendiamo rispetto e onore per il nostro contributo a quest’industria. Condividete la ricchezza, perché non potete esistere senza di noi! Grazie” (via Badtaste).

Questo è il durissimo discorso che ieri Fran Drescher, iconica Tata Francesca che da anni presiede la SAG-AFTRA, organizzazione che abbraccia 160.000 attori. Entrati in sciopero, ufficialmente, contro gli studios. Uno sciopero che si aggiunge allo sciopero degli sceneggiatori, che va avanti da mesi, e che di fatto rischia di paralizzare Hollywood, con conseguenze devastanti sull’industria. Perché non si potranno più girare film, serie, nè promuovere film e serie già girate. A rischio anche la Mostra del Cinema di Venezia, che potrebbe trovarsi senza divi hollywoodiani, con red carpet tristemente vuoti. Non si verificava nulla di simile da oltre 60 anni, e l’accorato nonché durissimo discorso di Fran è presto diventato virale. Bisognerà ora capire chi cederà per primo, se i produttori o gli attori/sceneggiatori, che chiedono nuovi contratti, maggiori garanzie nei confronti dell’Intelligenza Artificiale e più diritti dallo streaming.

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