Sanremo 2023, Giorgia: “Porto una ballad con sonorità black anni ’90. Fondamentale l’interpretazione”

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“È una ballata con sonorità black anni ’90, ma la scrittura è moderna. Ho scelto una tonalità che non mi facesse andare troppo in alto, qui è fondamentale l’interpretazione”.

Così Giorgia, dalle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni, ha dato qualche anticipazione relativa a Parole dette Male, brano che la vedrà tornare in gara a Sanremo 22 anni dopo il 2° posto con Di sole e d’Azzurro. “Sono emozionatissima, quello è un palco magico. Amadeus mi ha convinto dicendomi “fai un’esperienza musicale e ti diverti”. Ecco, forse da giovane non me la sono goduta, ero piena di pensieri”. “Io venivo dai club, nel 1994 sono salita sul palco e ho chiuso gli occhi. Il cameraman mi disse “tesò ogni tanto gli occhi li devi aprì e me devi guardà: questa è la televisione!””.

Come si fa a non amare Giorgia Todrani. Come.

TESTO “Parole dette male” di A. Bianco – F. Roccati – M. Dagani – M. M. G. Fracchiolla – A. Bianco – F. Roccati

Ogni tanto ti vedo in giro
Ma poi non sei tu
E quante macchine come la tua
Dello stesso blu
La mia pelle è il mio foglio bianco
E ci scrivo su
Pensieri brevi lunghi una vita
Forse di più
Non sei più mio ricordo sei un’allucinazione
Chiudo ancora i miei occhi
Quando sento il tuo nome
Il cielo che crolla giù
E io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Ci sono cose che non ho deciso
Tipo cosa farò
Galleggiare senza direzione
Finché mi ritroverai
Ogni volta che vedo il mare
Io cresco un po’
Qualcuno ha messo il tuo stesso profumo
Cambia il colore al pomeriggio però
È un pensiero profondo
Come un capello biondo
Conficcato là in testa
Che mi dice che il mondo
Ora non esiste più e io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
E tu alla fine eri una bella canzone
Tutta la luce l’alba che brucia le mie paure
Eri una bella canzone, maledizione!
La mia maledizione
E tu alla fine eri una bella emozione
Che non si può provare a ripetizione,
La mia canzone
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette

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