Enrica Bonaccorti e la truffa del cruciverbone: “Mi dissero di glissare perché queste cose non fanno bene alla televisione”

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Nel 1991 Enrica Bonaccorti scriveva un pezzo di storia della tv grazie all’ormai celebre ‘truffa del cruciverbone‘. Nel corso di una puntata di “Non è la Rai“, una spettatrice collegata telefonicamente al gioco del Cruciverba diede la risposta esatta prima ancora di sentire la domanda della conduttrice. La reazione non si fece attendere: “Qui non c’è altra spiegazione, non è altro che una truffa, un imbroglio”.
Ma alla Fininvest non la presero bene, come ricordato da Bonaccorti nel corso dell’ultima puntata de La Confessione, in onda venerdì 6 gennaio alle 22:45 su Nove, “tanto è vero che quando finì il programma con tutti i festanti intorno, tutti che mi incoraggiavano… ‘Brava che lo hai detto’… invece nella saletta con i capi c’era tutto silenzio. Allora io dissi: ‘Non mi dite niente?’. E il capotavola disse: ‘Sai, potevi anche glissare. Queste cose non fanno bene alla televisione'”. E io dissi “Queste cose non fanno bene alla televisione ma neanche fuori, perché questa è una truffa”.  “Boncompagni non disse nulla, lui volava alto sulle cose“.

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