Tommaso Zorzi: “Basta tv becera, alla ricerca spasmodica del trash”

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“Della tv italiana cambierei il gusto. Ci sono alcuni contenitori che hanno il gusto dell’orrido, senza fare nomi. Bisogna tornare a fare una televisione che rida insieme alle persone e non delle persone. A volte da spettatore faccio fatica a guardare. La ricerca spasmodica e quasi stucchevole del trash, elemento che io amo, rischia di far scadere nel becero. C’è un livello oltre il quale non bisogna andare”.

Così Tommaso Zorzi, ospite di TvTalk, ha parlato della tv italiana, centrando pienamente il punto.
Discorso che condivido in toto, quello del trash cercato a tutti i costi che si tramuta inevitabilmente in insostenibile deja-vu, se non fosse che Zorzi abbia vinto il Grande Fratello Vip, durato 6 mesi, e non Per un pugno di Libri, che sia opinionista dell’Isola dei Famosi dove Iva Zanicchi snocciola  doppisensi sessuali a getto continuo e conduttore di un ‘talk’ su MediasetPlay in cui porta avanti un gioco con un barattolo colmo di piselli. Potevano essere ceci, mandorle, nocciole, chicchi di mais. No, sono casualmente piselli. A Tommà, ma de che stamo a parlà. La ricerca insostenibile del trash non si limita allo sfottò altrui, al ridere delle persone e non insieme alle persone, ma è anche, se non soprattutto, quella continua costruzione di teatrini volutamente sopra le righe che nel momento in cui si allontanano da una qualsivoglia spontaneità tracimano nel becero.

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