Alessandra Mussolini abbandona la politica per dedicarsi alla danza

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“È stata è stata un’esperienza fantastica non avevo mai ballato prima e non è che avessi fatto corsi di danza o cos’altro. È stata una esperienza anche estrema, a suo modo, perché dovevi imparare una coreografia da professionista. Mi ha fatto conoscere tanti aspetti della mia personalità che ancora non conoscevo o magari erano rimasti nascosti. Ma soprattutto mi ha fatto conoscere tanti muscoli che pensavo di non avere”. “La politica è stata un ciclo che si è chiuso. Per me è stata ovviamente importante. È chiaro che quando una persona fa tanti anni di politica poi l’esperienza resta dentro. Però i cicli si aprono e si chiudono. Bisogna essere sempre pronti e aperti per le nuove cose e non rimpiangere mai nulla perché perfettamente inutile. Quello che farò mi è sconosciuto completamente. Abbiamo vissuto un anno che ci insegna che non bisogna fare progetti né programmi. Viviamo alla giornata e si prende quello che c’è. È stato un anno terribile e drammatico. Per tanti italiani, per le famiglie, per l’economia. Quello che mi sento di dire è che noi italiani siamo sempre stati un popolo di ottimisti, di fantasiosi ed anche molto serio. Quindi andiamo avanti perché il Coronavirus non ci piegherà. E certamente quando ci sarà il vaccino a disposizione me lo farò, è chiaro”.

Intervistata da Il Tempo, Alessandra Mussolini, arrivata terza a Ballando con le Stelle, ha così annunciato il suo addio alla politica.
Viene facile farlo ora, mi viene da dire, visto che non ha più un partito ed è scomparsa dal Parlamento nel 2014, ma almeno non dovremo più assistere a deliri politici in diretta tv su tutti i canali nazionali.
Si limitasse a parlare di ballo, anche volendo a praticarlo.
Che a noi ce sta bene così. A saperlo prima, cara Milly, avresti dovuto invitarla alla prima storica edizione del 2005.

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