Paolo Sorrentino torna a Napoli e gira per Netflix “È stata la mano di Dio”

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L’annuncio a sorpresa.
Il premio Oscar® Paolo Sorrentino scriverà e dirigerà “È STATA LA MANO DI DIO“, film originale Netflix prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment, del gruppo Fremantle, e da Paolo Sorrentino.
Le riprese partiranno a breve a Napoli.

Sono emozionato all’idea di tornare a girare a Napoli, vent’anni esatti dopo il mio primo film – ha dichiarato Sorrentino – È STATA LA MANO DI DIO è, per la prima volta nella mia carriera, un film intimo e personale, un romanzo di formazione allegro e doloroso. Sono felice di condividere questa avventura col produttore Lorenzo Mieli, la sua The Apartment e Netflix. La sintonia con Teresa Moneo, David Kosse e Scott Stuber – di Netflix, sul significato di questo film, è stata immediata e folgorante. Mi hanno fatto sentire a casa, una condizione ideale, perché questo film, per me, significa esattamente questo: tornare a casa”.

Un colpo di scena, come detto, perché Sorrentino era da mesi al lavoro sul suo nuovo film americano, che l’avrebbe visto dirigere Jennifer Lawrence. Un mafia movie con l’attrice premio Oscar mattatrice assoluta. Evidentemente il Covid-19 ha cambiato le carte in tavola, facendo slittare le riprese della pellicola da girare interamente in terra statunitense.

David Kosse, Vice Presidente, International Original Film di Netflix ha aggiunto: “Sono sempre stato un grande fan di Paolo Sorrentino, quindi non appena ci è stato presentato È STATA LA MANO DI DIO, abbiamo capito che volevamo collaborare con lui e Lorenzo su questo progetto. È un onore lavorare con uno dei più grandi cineasti d’Europa e portare la sua incredibile storia al mondo”.

Scott Stuber, Head of Films, Netflix afferma: “Paolo è un autore straordinario, uno dei protagonisti del cinema mondiale. È STATA LA MANO DI DIO è un film personale che lo riporta a Napoli, la sua città, ed è una storia scritta splendidamente con il suo stile inconfondibile. Per costruire una grande casa di produzione, servono grandi filmmaker da ogni parte del mondo, che raccontino storie in tutte le lingue. Con la maggior parte dei nostri abbonati fuori dagli Stati Uniti, sotto la guida di David, nell’ultimo anno abbiamo sviluppato la nostra iniziativa cinematografica internazionale e non vediamo l’ora di portare la storia di Paolo e molte altre a un pubblico globale”.

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