10 anni fa finiva Lost, serie spartiacque del nuovo millennio

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Inutile girarci attorno.
C’è stato un prima e un dopo Lost, nella serialità televisiva internazionale, così come ci fu un prima e un dopo Twin Peaks nei primi anni ’90.
Tra il 2004 e il 2010 J. J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber diedero vita ad uno show che fece parlare il mondo intero, ancor prima che i cinguettii prendessero piede. Eravamo agli albori social, quando Lost prese forma con un pilot milionario, seminando misteri che neanche i suoi autori riuscirono totalmente a dipanare, dopo 6 stagioni e 114 episodi.
Quella prima puntata, andata in onda il 22 settembre del 2004, venne vista solo in America da 18.65 milioni di persone.
Il picco storico venne raggiunto con la prima puntata della seconda stagione, vista da 23.47 milioni di americani, mentre l’ultimissimo duplice episodio, andato in onda proprio il 23 maggio del 2010, arrivò ai 13.57 milioni.
Nel mezzo un Golden Globe, 10 Emmy, un SAG, e una mitologia infinita, con quell’ultima scena in chiesa, tutti insieme appassionatamente, abbagliati da una luce bianca, e un’ultima inquadratura che rimandava alla primissima scena della prima serie, con una zoomata sull’occhio di Jack disteso, e un occhio che stavolta si chiudeva.
Per l’epoca che fu Lost è stata storia, tant’è che vorrei proprio avere tempo e voglia di rivedere tutti i suoi 114 incredibili episodi. Magari mi accontento proprio del finalone doppio, da rivedere 10 anni dopo.

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