Marco Carta, la procura di Milano fa ricorso – per i PM era necessario arrestarlo

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Dopo aver presentato il nuovo disco e la sua autobiografia, in cui è incredibilmente entrato a tempo di record un capitolo sul fattaccio in questione, il caso “Marco Carta / Rinascente” è tornato a far parlare di se’. Parola de LaRepubblica.
La Procura di Milano ha infatti fatto ricorso contro la mancata convalida del suo arresto da parte del giudice Stefano Caramellino
3 settimane fa, come dimenticarlo, Carta venne bloccato dalla polizia mentre usciva con una donna dalla Rinascente. L’accusa? Furto di sei magliette per un valore complessivo di 1.200 euro. T-shirt trovate nella borsa dell’amica, con Marco che si è sempre detto estraneo ai fatti. Dopo una notte in cella, il cantante venne liberato e spedito a casa (“arresto illegittimo per carenza di indizi“). Ora, a sorpresa, il ricorso depositato alla Suprema Corte da parte del pm Nicola Rossato.
A settembre partirà il processo.
Giusto in tempo per il ritorno tv di Barbara D’Urso.

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