Like a Prayer di Madonna compie 30 anni, celebrazione di un capolavoro

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3 marzo 1989.
3 marzo 2019.
30 anni di Like a Prayer, primo singolo estratto dall’album omonimo, scritta e prodotta da Madonna e Patrick Leonard e da subito diventata iconica.
Più che una canzone un inno, con quel coro gospel ad impreziosire un brano che ha fatto la storia del pop, diventando traccia Pepsi ancor prima di uscire nei negozi. Non era mai successo prima.
Il video, diretto da Mary Lambert, fece scandalo, con Madonna testimone di un crimine brutale mentre si rifugia in una chiesa. Si bacia con un uomo di colore, ottiene le stimmate sulle mani e balla davanti a croci che bruciano.
Apriti cielo.
L’American Family Association tuonò fulmini e saette, così come il Vaticano, con la Pepsi ‘costretta’ a scaricare Madonna, a cancellare ogni impegno con l’imminente Blonde Ambition e a canclellare il proprio spot (completamente differente da quanto realizzato da Lambert).
A gioirne fu MTV, che vide migliaia di utenti davanti alla tv per vedere cosa avesse di tanto scandaloso questo benedetto video, da allora considerato il più rivoluzionario video pop al pari di Thriller di Michael Jackson.
Eppure venne censurato, esattamente come era già accaduto con Justify My Love, Erotica, What It Feels Like for a Girl.
Da 30 anni inattaccabile, ballata, cantata, acclamata, venerata.
Da 30 anni semplicemente Like a Prayer.

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